Da Atri a Liegi per sfuggire alla condanna, arrestato dalla polizia belga

PESCARA, 16 marzo – Doveva scontare 9 anni in seguito ad una condanna per delle estorsioni commesse tra il 2005 e il 2006 e ad un’ulteriore condanna per maltrattamenti in famiglia del 2012 ai danni del figlio minorenne. Condanna alla quale aveva cercato di sfuggire trasferendosi in Belgio, dove stava per aprire un ristorante e rifarsi una vita. Ma gli investigatori sono riusciti a rintracciarlo seguendo gli spostamenti della moglie è così per un 44enne di Atri è scattato l’arresto. A mettergli le manette la polizia belga, con l’uomo che nei prossimi giorni sarà estradato in Italia dove sconterà la condanna.
L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso lo scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte D’Appello di L’Aquila, e doveva scontare una pena di 9 anni. Una pena alla quale aveva cercato di sottrarsi scappando in Belgio, grazie anche ad un documento d’identità abilmente contraffatto.
Sulle sue tracce si è però messa subito la squadra mobile della Questura di Pescara, che coordinata dalla Procura Generale dell’Aquila, ha avviato una complessa attività investigativa nel corso della quale sono stati pedinati conoscenti e familiari dell’uomo ed effettuate ulteriori attività tecniche.
Tra le persone pedinate proprio la moglie del 44enne, che poco tempo fa aveva preso un volo per il Belgio dove era rimasta due settimane e dove aveva raggiunto il marito, costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico. Da qui ulteriori accertamenti che hanno permesso agli investigatori di accertare come l’uomo si trovasse a Liegi, con la Procura di L’Aquila che ha quindi emesso un mandato di arresto europeo.
A quel punto la Polizia belga, in strettissima collaborazione con il servizio Interpol, il servizio centrale operativo del Dipartimento della pubblica sicurezza e la squadra mobile della Questura di Pescara, che ha inviato ai colleghi ogni informazione utile, comprese le foto dell’uomo e le sue impronte digitali, è riuscita ad identificare l’uomo e ad arrestarlo.
Nel corso delle indagini è emerso come l’uomo fosse in procinto di affittare un’abitazione a Liegi ed aprire un ristorante nella cittadina belga per trascorrere, lontano da occhi indiscreti, la sua nuova vita da uomo libero.