Dal nuovo anno servizi sociali a rischio in 37 comuni del Chietino. Appello dell’Anci alla Regione
CHIETI, 26 dicembre – Servizi sociali a rischio, a partire dal primo gennaio 2017, per 37 comuni che rientrano nell’Ente d’Ambito Sangro-Aventino, con sede a Villa Santa Maria, in provincia di Chieti. Allo scoccare del nuovo anno, infatti, saranno in forse, in diversi comuni, i servizi di assistenza domiciliare integrata, trasporto disabili, bus scolastici ai minori e altre attività. Per questa ragione le amministrazioni delle località a rischio, aderenti all’Anci, rivolgono un appello alla Regione affinché sia scongiurato un pericoloso isolamento, ricorrendo alla proroga del Piano Sociale Regionale 2016-2018 attualmente in vigore.
La proroga invocata riguarda i termini per la costituzione dei nuovi Ambiti Distrettuali Sociali e per presentare il Piano Sociale di Ambito Distrettuale. Si chiede che gli Ambiti Territoriali Sociali già deliberati possano garantire comunque i servizi dal primo gennaio al 30 giugno 2017. Il problema si pone perché vari comuni non si sono costituiti e non hanno deliberato. Inoltre l’Anci chiede che la Regione diffidi i Comuni inadempienti e nomini i Commissari ad acta. Arturo Scopino, sindaco di Montelapiano e coordinatore Anci regionale per iPiccoli Comuni, dice:
“La modifica della normativa è indispensabile e tende ad allineare le scadenze per tutti gli Ambiti Distrettuali Sociali e a garantire la regolare continuità dei servizi in favore degli utenti di tutte le comunità abruzzesi. I comuni sono titolari di tutte le funzioni amministrative sugli interventi sociali svolti a livello locale ed è intenzione dei comuni coordinare attività e azioni per l’integrazione socio-sanitaria attraverso l’esercizio in forma associata dei servizi per assicurare unitarietà e uniformità al sistema locale e garantire qualità dei servizi e contenimento dei costi”.
Nella riforma dello scorso agosto, la Regione ha rideterminato gli Ambiti Distrettuali Sociali Abruzzesi riducendoli da 35 a 24, facendoli coincidere con i Distretti Sanitari. Poi ha approvato il Piano Sociale Regionale 2016-2018 stabilendo che i nuovi Ambiti Distrettuali Sociali dovevano individuare l’Ente Capofila e approvare entro il 9 dicembre la forma associata prescelta per l’esercizio dei servizi sociali. Alla scadenza, però, non tutti si sono costituiti.