D’Alessandro agli imprenditori: “La Vertenza Abruzzo ci vede impegnati tutti i giorni”
PESCARA, 3 maggio – L’immagine di una regione a rischio deindustrializzazione, tracciata dalle associazioni di categoria, non piace alla Regione Abruzzo che per bocca del coordinatore della maggioranza in consiglio regionale Camillo D’Alessandro replica immediatamente alle organizzazioni datoriali snocciolando tutta una serie di dati che, al contrario, parlerebbero di un territorio che si sta riprendendo.
Oggetto del contendere il documento unitario sottoscritto da Ance, Confapi, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria, in cui le associazioni di categoria fanno il punto sulla situazione economica abruzzese, definita “drammatica”.
Una lettura che per D’Alessandro non corrisponderebbe ad “una corretta e completa analisi dei dati“:
“I numeri del 2016 ci dicono che l’Abruzzo ha conosciuto un incremento significativo del Pil, fonte Svimez, una diminuzione di 11mila disoccupati e un aumento no di 28mila occupati che ci ha riportati a sfiorare i 500mila cittadini impiegati – dichiara – La produzione industriale è aumentata del 2,4%, il fatturato del 5,5%, l’export dell’8,4% e l’occupazione dell’1,4% (fonte Cresa). Sono dati che ci dicono che c’è ancora molto da lavorare, e intensificheremo giorno dopo giorno il nostro impegno finché non avremo sconfitto i problemi e colmato le 50mila opportunità di lavoro che mancano all’appello per tornare ai livelli precedenti la crisi del 2008, ma l’Abruzzo è ripartito e siamo certi che l’anno 2017 sarà, con l’avvio dei cantieri per il Masterplan, l’anno della svolta definitiva”.
Il coordinatore della maggioranza in consiglio regionale smentisce anche presunti ritardi dell’amministrazione regionale nell’avvio dei bandi per i fondi strutturali e per l’attuazione del Masterpla, sui quali, sottolinea, l’amministrazione regionale è “disponibile a fornire tutte le informazioni necessarie”.
“Quanto alla necessità di una Vertenza Abruzzo, che nasce dall’esperienza del dolore che la nostra regione ha ripetutamente conosciuto alla luce dei recenti accadimenti sismici e metereologici, per quanto ci riguarda è quotidianamente aperta – conclude D’Alessandro – e ci vede impegnati tutti i giorni nel confronto permanente, e talvolta persino asfissiante, del Presidente e di tutta la Giunta con il Governo e con i Ministeri interessati, che ha prodotto risultati notevoli come la creazione della Zona Franca fiscale e contributiva, che non ha precedenti in Europa e che consentirà a chi vuole intraprendere e investire nel cratere di azzerare per almeno due anni gli obblighi fiscali”.