Regione
Stai leggendo
D’Alfonso a un volontario in servizio: “Sei sgradito”. La Protezione Civile non lo difende e lui se ne va

D’Alfonso a un volontario in servizio: “Sei sgradito”. La Protezione Civile non lo difende e lui se ne va

PESCARA, 20 aprile – Ha perso la Protezione Civile, ha perso la Regione Abruzzo, ha perso il governatore Luciano D’Alfonso e ha perso soprattutto un territorio nel quale quotidianamente, giorno dopo giorno, si continua ad assistere al sovvertimento di ogni minima regola di buon senso. Valerio Simeone, un uomo come tanti, ma soprattutto un volontario desideroso di aiutare gli altri, ieri ha sbattuto la porta, ha riconsegnato la sua divisa e ha abbandonato per sempre la Protezione Civile.  Lo ha fatto perchè mentre era in servizio, nel pieno dell’emergenza maltempo, è stato attaccato pubblicamente dal presidente della Regione. E lo ha fatto, soprattutto, perchè i vertici dell’organizzazione per la quale ha sacrificato tempo ed energie, anziché difenderlo, sono rimasti in silenzio, schierandosi di fatto dalla parte del più forte. Una tipica parabola dell’Abruzzo dei nostri tempi.

La vicenda ha inizio il 18 febbraio scorso, a Campli, dove in seguito al maltempo si è verificata una frana. Simeone è sul posto insieme a dei colleghi e il suo compito è quello di agevolare i sopralluoghi. Arriva il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, che intravede Simeone e davanti a numerosi presenti gli dice:

“Valerio allontanati perchè non sei a me gradito”.

L’indice puntato dalla massima carica della Regione, nei confronti di un semplice volontario, ha il sapore della gogna e della scomunica. Simeone spiega che le ragioni del risentimento sono “probabilmente da ricondurre al fatto che tempo prima ho avuto un problema per il ricovero di mio figlio, di appena 30 giorni, e a questa notizia ho dato risalto sui social”.

Al di là delle ragioni alla base del comportamento di D’Alfonso, comunque, ci si sarebbe aspettati che a  prevalere fosse il senso di responsabilità dell’uomo delle istituzioni, di un presidente di Regione che in quel momento non aveva davanti un cittadino irritato, non aveva davanti un oppositore politico,  non aveva davanti Valerio Simeone, ma aveva davanti  uno di quei  volontari grazie ai quali, durante l’emergenza maltempo del gennaio scorso, l’Abruzzo ha evitato  guai ancora più seri di quelli che ha sperimentato e che in larga parte sono stati causati proprio dalle carenze, dalle inefficienze e  dalle mancanze di quel ceto politico al quale D’Alfonso appartiene.

Ancora più desolante il comportamento della Protezione Civile, che avrebbe dovuto difendere con i denti il suo esponente, invocando rispetto ed educazione nei confronti di persone impegnate al servizio delle istituzioni e dei cittadini, peraltro su base volontaria. E invece la Protezione Civile apre un’istruttoria sul caso, che viene liquidato come una diatriba personale tra Simeone e D’Alfonso. Una presa di posizione pilatesca, che rappresenta chiaramente un inchino al presidente della Regione e che getta un’ombra sull’autonomia, sull’affidabilità e sulla serietà dell’intera organizzazione.

Simeone osserva, riflette e trae le sue conclusioni, che ieri mattina alle 8.27 lo inducono ad annunciare su Facebook:

“E con oggi si chiude la mia esperienza in Protezione Civile. Un macchinario bellissimo ma che ha ancora tanto bisogno di crescere, dal rispetto delle persone fino alla formazione, tanto pubblicizzata ma poi inconsistente. Persone che hanno paura della politica e accettano tutto, anche di farsi umiliare in servizio facendo finta di nulla. “Devi ingoiare il rospo”, non invece cercare la soluzione e farti sentire. Per questo da oggi la PC non mi rappresenta più. Ha vinto la politica? No, ha perso un sistema di persone che deve ancora crescere e imparare a camminare a testa alta”.

Parole chiare e misurate, colme di dignità. Valerio non ha accettato di piegare la testa di fronte al potente di turno e non ha accettato di fare finta di non vedere come gli avevano suggerito. Valerio ha vinto. Ha perso l’Abruzzo, ha perso D’Alfonso, ha perso la Protezione Civile.

 

Mi sento...
Felice
1%
Orgoglioso
7%
Euforico
1%
Ok
1%
Triste
6%
Arrabbiato
84%