CHIETI, 9 ottobre – Luciano D’Alfonso si presenta in pompa magna a Chieti, per annunciare una serie di provvedimenti, circondato dai suoi più stretti collaboratori, da consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, ma “dimenticando” il sindaco della città destinataria delle misure illustrate. Poche ore dopo arriva la replica piccata del primo cittadino Umberto Di Primio, che in una nota accusa il governatore di “ineducazione istituzionale”.

D’Alfonso questa mattina ha tenuto una conferenza stampa nella città teatina, all’interno del palazzo della Provincia, per annunciare un intervento da 600.000 euro, gestito dall’Arap, per lavori straordinari in via Erasmo Piaggio, cuore della zona industriale di Chieti Scalo, e uno stanziamento di 200.000 euro a favore del teatro Marrucino per le celebrazioni, nel 2018, del Bicentenario. A fianco a lui l’assessore Silvio Paolucci, i consiglieri di maggioranza Camillo D’Alessandro e Lucrezio Paolini, il consigliere di Forza Italia, Mauro Febbo.

Come nel suo stile, il governatore ha avuto parole dolci per gli esponenti – anche dell’opposizione – che gli fanno sponda. Riferendosi a Febbo ha detto che ”ha contribuito a stimolare il bisogno di questa copertura”.

Un gioco che non è piaciuto al sindaco Di Primio, che ha letto il suo mancato coinvolgimento nell’iniziativa come un attacco politico in piena regola:

“Da quando qualcuno ha fatto trapelare la notizia di una mia possibile candidatura alla presidenza della Regione, Luciano D’Alfonso, mostrando una ineducazione istituzionale, si reca a Chieti per fare conferenze stampa spot, sue e del suo partito, dimenticando che il Teatro Marrucino è del Comune e che il sindaco della città sono io”.

Il primo cittadino di Chieti ha proseguito:

“Capisco che avrebbe preferito qualche suo scodinzolante adepto, ma i cittadini di Chieti hanno già dato una risposta nel 2015. Se ne faccia una ragione, rispetti i ruoli e la città. Faccia pure le sue conferenze stampa circondato dalla sua corte celeste e coinvolgendo i destinatari degli interventi regionali che, in buona fede e per educazione, si fanno parte dei suoi incontri con gli organi di informazione, ma dia risposte su temi riguardo ai quali la Regione targata D’Alfonso tace”.

Di Primio passa quindi all’attacco:

“Non mi sento offeso né piccato per il mancato invito, ormai una abitudine per D’Alfonso. In ogni caso, l’importante è che il governatore dia risposte sulla sanità e sul territorio, temi sui quali la Regione targata D’Alfonso, al momento, o tace o ha accumulato solo una serie di promesse. Luciano D’Alfonso si esprima sul Dea di secondo livello, visto che ormai da mesi non proferisce verbo sull’argomento, dica quando verserà il 5% dei finanziamenti per far decollare le opere inserite nel Masterplan e ci dia date certe, visto che sono trascorsi due anni dal suo ultimo annuncio, su quando erogherà le risorse per il risanamento idrogeologico di Santa Maria Calvona e di via Modesto della Porta, i cui residenti da anni stanno subendo gravi disagi. Ci dica se vuole finanziare la bonifica dei siti inquinati o di quelli andati in fiamme come la discarica di Colle S. Antonio, per i quali la Regione dichiara di non voler tirare fuori un euro”.