Delitto di Vasto, ecco chi sono i periti che analizzeranno telefonini e computer
VASTO, 6 febbraio – Un’analisi dei telefonini e dei computer di Fabio Di Lello, compreso profilo Facebook e messaggistica; controlli anche sul cellulare di Italo D’Elisa: la Procura di Vasto vuole capire se e come qualcuno abbia in qualche modo aizzato, sollecitato, agito da complice nella vendetta per la morte di Roberta Smargiassi.
La scorsa settimana Fabio Di Lello, marito di Roberta, aveva ucciso con tre colpi di pistola Italo D’Elisa che, nel luglio del 2016, aveva ucciso la ragazza investendola a un incrocio.
Il sospetto è che qualcuno possa aver avvertito Di Lello della presenza di D’Elisa nel bar, provocando in qualche modo l’incontro.
La Procura di Vasto ha nominato quale proprio consulente l’ingegner Domenico D’Orazio; accanto a lui l’ ingegner Francesco Leone per Di Lello nominato dai difensori Giovanni Cerella e Pierpaolo Andreoni, e Gianluca Biocca per la parte civile D’Elisa assistita dell’avvocato Pompeo Del Re.
Specificamente sulla possibilità della telefonata di un amico che avrebbe avvisato Di Lello della presenza di D’Elisa nei pressi del Drink Bar l’avvocato Cerella ha dichiarato:
“Si dice molto e si dice tutto. La Procura sta facendo le indagini, quando saranno resi noti i risultati di questi accertamenti sarà interessante leggerli e ci aiuteranno a capire cosa è realmente accaduto negli istanti prima la morte di D’Elisa”. “In questo momento – spiega il legale Andreoni – il nostro obiettivo è stare vicini a Fabio e alla sua famiglia e acquisire tutti gli elementi utili per il processo. I processi si fanno nelle aule di tribunale. Per noi solo questo conta”.
L’avvocato Del Re non ha voluto rilasciare dichiarazioni.