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Depuratori malfunzionanti e scarichi abusivi: la Forestale passa al setaccio la provincia di Chieti

Depuratori malfunzionanti e scarichi abusivi: la Forestale passa al setaccio la provincia di Chieti

CHIETI, 13 novembre – E’ una situazione drammatica quella di scarichi e depuratori in provincia di Chieti: il dato emerge in tutta la sua chiarezza dai 324 controlli effettuati nel corso del 2016 dal Corpo forestale dello Stato, con 16 comunicazioni di notizia di reato, 6 sequestri, 41 sanzioni amministrative. Gravi le carenze rilevate, sia da un punto di vista amministrativo, che dal punto di vista del funzionamento degli impianti di depurazione.

Le analisi delle acque di scarico fatte dall’Arta hanno infatti spesso evidenziato il superamento dei limiti tabellari previsti dal Codice sull’ambiente, per i parametri biologici e chimico fisici.

L’attività più rilevante è quella condotta dal comando di Ortona, che ha competenza su nove comuni: Ortona, Tollo, Orsogna, Crecchio, Arielli, Canosa Sannita, Poggiofiorito, Ari e Giuliano Teatino.

Su 66 controlli effettuati sono stati contestati 33 illeciti amministrativi, per un importo complessivo di 141.000,00 euro (per scarichi non autorizzati, scarichi fuori tabella, mancato rispetto delle prescrizioni previste nei titoli autorizzativi) ed inoltrato 5 comunicazioni di notizia di reato a carico dell’Ente gestore degli impianti e di alcune cantine (per scarichi su suolo, scarichi di acque industriali non autorizzati, danneggiamento aggravato di acque pubbliche, getto pericoloso di cose, danneggiamento beni paesaggistici).

Sorprende non poco il dato relativo ai depuratori comunali controllati: su 25, 14 erano privi di autorizzazione allo scarico o con autorizzazione revocata e quasi tutti malfunzionanti.

In particolare in un depuratore, sito a Valle Botte di Giuliano Teatino, sono state rinvenute sostanze pericolose (rame e zinco) nei reflui, al di sopra dei limiti di legge.

Un dato positivo c’è, ed è quello del depuratore di Arielli, posto sotto sequestro nel 2015, per il quale la Sasi ha realizzato infrastrutture depurative suppletive.

Quanto ai controlli degli scarichi aziendali, il Comando Stazione di Ortona si è concentrato prevalentemente sulle cantine: per quattro di esse, tre di Ortona ed una di Giuliano Teatino, sono scattati i sequestri del sistema fognario per scarico di acque reflue industriali prive di autorizzazione.

Oltre al cattivo funzionamento di depuratori e scarichi aziendali si è poi registrata una rilevante presenza sul territorio di scarichi abusivi.

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