Diga di Chiauci, 29 milioni di euro per il potenziamento dell’invaso
PESCARA, 30 giugno – Ventinove milioni di euro per il potenziamento idrico della capacità dell’invaso di Chiauci, sul fiume Trigno, in provincia di Isernia, di cui 25 milioni da parte delle Regioni Abruzzo e Molise e quattro da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, questi ultimi finalizzati all’ulteriore potenziamento strutturale.
Il finanziamento del Masterplan, voluto dalla Regione Abruzzo, è stato presentato in conferenza stampa dal governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, dal commissario e dal direttore del Consorzio di Bonifica Sud-Vasto, Franco Amicone e Tommaso Valerio, dai responsabili delle ditte aggiudicatarie e dagli amministratori locali del territorio.
In particolare, D’Alfonso ha illustrato l’impiego dei primi 14 milioni euro sottoposti a procedura di gara per la scelta dei contraenti, che sono tre: il Consorzio stabile Pentagono, l’a.t.i. Edilflorio-fratelli Persia e Florio Giuseppe, e la Tenaglia srl. Il ribasso complessivo ammonta a 1,7 milioni di euro.
“Si tratta di lavori davvero strategici – dice D’Alfonso – che abbiamo messo in agenda appena ci siamo insediati. Andavano fatti 20 anni fa, 15 anni fa, otto anni fa. Noi li abbiamo riconosciuti strategici e abbiamo attivato la raccolta finanziaria col Masterplan. Ci sono 25 milioni più 4 milioni di derivazione ministeriale. Ad oggi abbiamo concluso il procedimento di scelta del contraente per 14 milioni di euro che consentiranno il potenziamento della capacità idraulica dell’invaso. Un invaso che non solo serve le cittadinanze, ma anche il sistema delle imprese e tutto il distretto industriale al confine tra l’Abruzzo e il Molise”.
“Noi – aggiunge – abbiamo fatto si che attraverso quest’intervento aumentasse la capacità per un milione e 200 mila metri cubi di acqua. Sono molto contento che ci saranno ulteriori dieci milioni di euro da appaltare che fanno parte dell’accordo di programma tra Abruzzo e Molise e quattro milioni per l’ulteriore potenziamento di questo importante e storico invaso. Stiamo procedendo anche alla messa in sicurezza sul piano di evacuazione dell’invaso. Lo avevamo detto e lo abbiamo portato a termine esattamente nei tempi indicati”.
Il governatore ricorda poi che “chi ha voluto quest’opera nel lontano passato è stato Gaspari” ed ha parlato di un’opera che, però, “aveva bisogno di essere completata. Il completamento, con la riparazione delle perdite – sottolinea – sta dentro questo paniere finanziario e di cantieri. Questa è un’opera complessa, non tutti sono disposti a misurarsi con le opere complesse. Noi abbiamo accettato la sfida e l’abbiamo portata a termine. Sono contento anche per le imprese che hanno vinto la gara con un ribasso del 20% – ha concluso – perché sono imprese che non odiano il territorio e hanno con esso un rapporto da vincolo morale”.