Diritto allo studio, prosegue la mobilitazione: ecco la proposta degli studenti
PESCARA, 7 dicembre – Trasporto gratuito e di qualità, gratuità dei libri di testo e borse di studio per i ragazzi delle fasce meno abbienti: gli studenti abruzzesi – da Pescara all’Aquila, da Sulmona a Lanciano – chiedono a gran voce una legge per il diritto allo studio. La proposta è stata illustrata a stampa, politica e parti sociali nel corso di un incontro promosso dal Collettivo Studentesco Pescara. Secondo i ragazzi, la legge deve realizzare anche il cosiddetto welfare studentesco, con una “carta dello studente”, garantendo un reddito di formazione attraverso misure di alternanza scuola-lavoro.
Ieri una delegazione degli studenti è stata ricevuta dall’assessore regionale all’Istruzione, Marinella Sclocco. Il confronto con la Regione c’è stato dopo le tante assemblee, dopo il sit-in sotto davanti al Consiglio regionale del 7 ottobre ed il corteo all”Aquila, dopo il grandissimo corteo del 17 novembre a Pescara con la partecipazione di migliaia di studenti e dopo l’avvio di autogestioni e proteste in oltre 10 scuole la settimana scorsa. La Regione, dicono gli studenti, si è mostrata disponibile ad aprire un tavolo di lavoro per aggiornare la legge, ferma al 1978.
“Il primo incontro si svolgerà il 19 gennaio 2017 – affermano Mattia Crisante, Saverio Gileno e Giacomo Melilla del Collettivo Studentesco Pescara – Nell’attesa, ovviamente resteremo attenti e continuamente pronti a mobilitarci. Arriveremo all’incontro con una ufficiale bozza di legge da discutere per bene con l’assessore Sclocco ed i dirigenti della Regione”.
Per quanto riguarda le risorse sul diritto allo studio, che non è possibile reperire per quest’anno, gli studenti chiedono alla Regione un “impegno reale”.