PESCARA, 7 gennaio – Due giorni senza acqua, corrente e riscaldamento, con la casa trasformata in una cella frigorifera. Una famiglia con un giovane disabile ha vissuto per due giorni una disavventura terribile, bloccata nella sua abitazione di Picciano senza più alcun servizio.

La neve, nella frazione di Pagliari dove il giovane disabile vive, ha raggiunto i sessanta centimetri di altezza, rendendo difficilissimo uscire di casa, specialmente con la sedia a rotelle.

Quando le temperature sono diventate più rigide è saltata la corrente elettrica, quindi niente luce e, soprattutto, niente riscaldamento. Poi anche i rubinetti sono rimasti a secco.

“Ho chiamato l’Enel decine di volte, notte e giorno – racconta il padre del ragazzo, Manuel Pisani – spiegando che la situazione poteva diventare pericolosa. Più volte mi hanno garantito che sarebbero intervenuti i tecnici, di fatto mai arrivati. Questa mattina, dopo 48 ore di attesa, visto che le temperature in casa erano scese sotto lo zero, arrivando fino a -7, con la pala ho creato un sentiero nella neve di circa 200 metri, ho portato mio figlio sulla sedia a rotelle fino all’automobile, mi sono messo dietro ad un mezzo spazzaneve ed ho raggiunto Montesilvano”.

Enel risponde che il primo tentativo di intervento è stato effettuato ieri, ma non è andato a buon fine perchè a causa della tanta neve i tecnici non sono riusciti ad arrivare sul punto del tratto di rete elettrica interessato dal guasto. Oggi il personale è riuscito ad arrivare a piedi, trasportando a mano tutte le attrezzature, ma quando il  guasto è stato sistemato la famiglia era già andata via.

Ora sono tutti ospiti in casa di parenti a Montesilvano.