Discariche abusive nell’area del depuratore di Pescara, chiusa l’inchiesta. Nove indagati
Chiuse le indagini della Procura di Pescara sulle due discariche abusive rinvenute e sequestrate nel maggio del 2018. Otto dirigenti del Comune di Pescara e l’imprenditore Giovanni Di Vincenzo risultano indagati.
I dirigenti indagati sono Pierluigi Carugno, Antonio Roberto Di Matteo, Emidio Iacone, Michele Di Pasquale, Pierpaolo Pescara, Alessandro Salvati, Tommaso Vespasiano e Paolo D’Incecco, che in riferimento ad una prima discarica da 1.500 metri cubi di rifiuti sono accusati di avere “consentito o non impedito ad ignoti” che in quella zona fossero depositati i rifiuti, in larga parte derivanti dai detriti di manutenzione stradale.
In relazione alla seconda discarica, di circa 15 mila metri cubi, è indagato l’imprenditore Giovanni Di Vincenzo, come rappresentante legale della società che ha gestito il depuratore di Pescara fino al dicembre 2016 e che secondo l’accusa avrebbe smaltito illecitamente circa 15mila metri cubi di fanghi di depurazione, più altri materiali.