Dispersi sul Monte Velino, si punta tutto sul sonar del Soccorso Alpino
L’AQUILA, 3o gennaio – Sono ripartite stamattina le ricerche dei quattro escursionisti dispersi da domenica sul Monte Velino. Le speranze di ritrovarli in vita, ormai, sono pressoché nulle.
Circa 100 uomini appartenenti a Soccorso Alpino, Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco e 9° Reggimento Alpini continuano a perlustrare la Valle Majelama, all’incrocio con la Sella del Bicchero, zona interessata da una valanga che si è estesa per circa due chilometri e con uno strato di neve spesso dai 9 ai 12 metri.
Oggi, per la prima volta nella storia delle ricerche in Abruzzo, sarà utilizzato un potente sonar del Soccorso Alpino, arrivato dalla Valle d’Aosta. Si tratta di una tecnologia Recco, dunque di un’antenna di 80 centimetri di diametro, trasportata da un elicottero dei Carabinieri Forestali, in grado di captare anche a profondità importanti, tramite un segnale, i metalli: dunque chiavi, cellulari e metalli degli indumenti da alpinisti.
E’ una tecnologia che il Soccorso Alpino, da un anno a questa parte, ha impiegato con successo in Valle d’Aosta e in Trentino e che si spera dia dei risultati anche sul Velino. È previsto questa mattina anche lo spostamento con l’elicottero, un Ericsson S 64, velivolo adatto al trasporto di grandi carichi aerei, della battipista dal vicino comprensorio sciistico di Ovindoli, con il quale sarà eseguita la delicata fase dello smassamento della neve, a cura dei Vigili del Fuoco.