“Divided John – Una luce lenta” domani a Pescara
PESCARA, 22 febbraio – Una serata con tante cose dentro. Si parte alle 19 al Post bar, locale in via Catone a Pescara Vecchia, per la personale di arte contemporanea di Divided John, per poi passare al camouflage a cura di Paola Ciabattoni – un trucco visibile dall’occhio umano ma non alle macchine per riconoscimento facciale – per poi approdare a un reading e alla musica elettronica. E’ l’evento “Divided John – Una luce lenta”.
Tutto nasce dall’idea dell’artista Divided John, con il coinvolgimento di amici e colleghi. Nato a Pescara da padre italiano e madre francese, Divided John trascorre la sua infanzia tra Moislains – un villaggio dell’alta Francia – e l’Italia, dove è circondato da arte, libertà e dai dipinti di suo padre. Da sempre, il suo desiderio di ricerca e la sua sensibilità, lo hanno condotto verso la tecnologia, vista come ulteriore mezzo per esperire la realtà.
In occasione di questa serata presenta i suoi ultimi lavori. Sette opere fotografiche scelte e un dipinto ad olio con innesto digitale. Una ricerca di un nuovo equilibrio, un’unione che si concretizza nell’uso di tecniche di epoche differenti, ma ancor prima nel tentativo di unire modelli passati e avanguardia alla ricerca di una nuova coerenza.
Quindi, alle 19 incontro con l’artista. Segue “Can I glitch your face?” a cura di Paola Ciabattoni, “Le tecniche di riconoscimento facciale sono ad oggi raffinate ed estremamente pervasive – si legge nelle note di presentazione -. È arrivato il momento di controbatterle con stile ed ingannare il nemico con un trucco all’avanguardia. Un trucco studiato appositamente per modificare il tuo viso e catturare l’attenzione di altri esseri umani, rendendoti invisibile a macchine con algoritmi visivi”. Dalle 22,30. E, ancora, ecco il micro-reading “Odio la consecutio temporum” a cura di Arnaldo Guido: “contro la grammatica, la parola ed i videocitofoni”. In programma alle 23.
La serata prosegue – dalle 23,30 – con “Devices in time” performance elettronica dal vivo a cura di Divided John e Filippo Rabottini. Una consolle da DJ incontra una workstation di produzione musicale per dar vita ad una performance improvvisata, che unisce due aspetti della musica elettronica contemporanea ad oggi convergenti. Ultimo appuntamento in programma da mezzanotte e mezza è l’anti-DJ set – An Unconventional dance, alternative DJ set a cura di Filippo Rabottini, AlceFelice e Divided John. La musica si fonde con l’arte. Sonorità che attingono ad una vena elegante e sottile ma anche incline al movimento. Un sound che porta l’arte nel tessuto urbano, per un fine serata senza alcun precetto.