Droga per il mercato di Chieti e Pescara: tre ordinanze di custodia in carcere
CHIETI, 14 novembre – Secondo l’accusa avevano messo su un fiorente giro di spaccio tra Chieti e Pescara. Un giro stroncato dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Chieti e dai colleghi della sezione di pg della Polizia presso la Procura della Repubblica di Chieti, che hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di A.M., 25 anni, residente a Chieti, già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma in Questura per reati pregressi e a carico di A.B., 31 anni, albanese, domiciliato a Montesilvano, al quale la misura è stata notificata in carcere dove si trovava dopo l’arresto in flagranza proprio nell’ambito della stessa inchiesta. Un terzo indagato colpito da ordinanza di custodia cautelare è attualmente ricercato.
Le ordinanze sono arrivate nell’ambito di un’indagine della Guardia di Finanza di Chieti su un giro di spaccio a Chieti Scalo, con le indagini che già un po’ tempo fa avevano permesso di scoprire un gruppo di spacciatori residenti sul territorio teatino che si procuravano da vivere esclusivamente vendendo droga a giovani tossicodipendenti.
Nella prima fase delle indagini, gli investigatori avevano proceduto all’arresto di un cittadino albanese e alla denuncia a piede libero di 4 italiani (alcuni già rinviati a giudizio), segnalando alla Prefettura di Chieti anche cinque consumatori di sostanze stupefacenti e sequestrando nella stessa operazione oltre un chilo e mezzo di marijuana, un etto di hashish e numerosissime dosi di cocaina.
Gli ulteriori accertamenti, finalizzati ad individuare il principale fornitore, avevano consentito alle fiamme gialle di risalire ad A.B., albanese domiciliato a Montesilvano che, a sua volta, si avvaleva di un suo connazionale che procurava i quantitativi di sostanza stupefacente portandoli nel chietino direttamente dalla capitale.
Le attività di osservazione e i numerosissimi pedinamenti effettuati, hanno così permesso agli investigatori di accertare che l’uomo nascondeva la sostanza stupefacente all’interno di un boschetto a Silvi Marina e successivamente la prelevava da lì per consegnarla ai suoi clienti.
Una volta capita la manovra rituale, i finanzieri ed i poliziotti lo hanno così fermato per una perquisizione personale trovandolo in possesso di un etto di marijuana. Da qui gli ulteriori controlli che hanno permesso alle forze dell’ordine di rinvenire vicino al boschetto, ben celati in buche opportunamente predisposte nel terreno, 350 grammi di cocaina, 250 grammi di marjuana, tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi ed una bilancia elettronica di precisione.
Da qui l’arresto in flagranza dell’albanese e la successiva ordinanza di custodia, firmata dal gip Nicola Colantonio, d tre ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 31enne e di altre due persone.