Duplice omicidio di Ortona: Marfisi ha ucciso la moglie con 20 coltellate, per metà dritte al cuore
CHIETI, 19 aprile 2017 – Dopo l’autopsia condotta ieri sul copro di Laura Pezzella, una delle due donne uccise il 13 aprile scorso ad Ortona da Francesco Marfisi, oggi è stata la volta di Letizia Primiterra, la moglie 47enne del duplice omicida. Il marito ha ucciso la consorte, dalla quale si era di fatto separato, con una ventina di coltellate, tutte concentrate nella zona toracica, la metà delle quali a livello cardiaco.
I fendenti hanno provocato lacerazioni a livello cardiaco e polmonare, che alla fine sono risultate letali. Inoltre, in base a quanto rivelato dall’esame autoptico effettuato questa mattina a Chieti dal dottor Pietro Falco, responsabile della Medicina Legale della Asl di Chieti, Letizia Primiterra avrebbe lottato per difendersi dal suo assassino, come dimostrano le lesioni da difesa riscontrate su una mano della donna.
Nel corso dell’autopsia, i cui risultati definitivi si conosceranno tra non meno di 60 giorni, sono stati effettuati anche prelievi di liquidi e materiale biologico per l’esame del Dna.
La furia omicida di Marfisi sarebbe stata scatenata dalla scoperta di una relazione tra le due donne. L’uomo adesso è in carcere, in esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis.