TERAMO, 22 gennaio – Dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che ne ha salutato con soddisfazione la candidatura, al segretario provinciale del Pd Gabriele Minosse. Dal sottosegretario Federica Chiavaroli al parlamentare Paolo Tancredi. E poi tantissimi cittadini. C’erano davvero tutti, questo pomeriggio, all’inaugurazione della sede elettorale di Giorgio D’Ignazio, che alle politiche di marzo sarà candidato alla Camera con la nuova formazione politica “Civica Popolare” che fa capo alla Lorenzin.

“Ho scelto di mettermi in campo, di lottare con il mio solito  spirito,  con la volontà di fare. Il motto si può dare di più è quello che mi contraddistingue da sempre – ha detto D’Ignazio – Sono sempre stato una persona moderata, che si è dedicata al territorio, alle persone. Non sono mai stato un capobastone, ho sempre lavorato  da soldato per il territorio anche quando sono stato accusato di fare da stampella”

D’Ignazio ha rivendicato il suo lavoro al servizio del territorio, il suo voto per l’approvazione del piano valanghe, per il rifinanziamento della Saga, di Abruzzo Engineering, sottolineando come la decisione di scendere in campo con la civica della Lorenzin, civica in appoggio al Pd, nasca da un suo non riconoscersi più nell’attuale centrodestra.

“Non mi ritrovo più  in questa destra a trazione lega e Meloni, io ero in un Pdl a trazione Berlusconi,  che è sempre stato un moderato. Oggi mi ritrovo nella formazione civica popolare della Lorenzin,  che ha i miei stessi miei ideali: l’uomo al centro, la voglia di fare, di portare avanti le politiche per il proprio territorio. E’ per questo che mi candido e chiedo e chiederò il consenso”.