PESCARA, 27 febbraio – Un amministratore locale che invita a votare amministratori locali, perché hanno il territorio nel loro Dna. Flavio Tosi arriva in Abruzzo per sostenere i candidati di “Noi con l’Italia”, rivendicando uno spazio per tutti quei moderati che non si sentono rappresentati da una politica gridata ed estrema.

Affiancato da Giulio Sottanelli ed Enrico Di Giuseppantonio sottolinea i temi di una campagna elettorale declinati nel segno della concretezza e della praticabilità:

“Parlando di sicurezza – afferma Tosi – noi non urliamo, ma agiamo. Soprattutto non promettiamo quello che sappiamo di non poter mantenere. Portare le pensioni minime a mille euro costerebbe trenta miliardi, 20 ce ne vorrebbero per abolire la legge Fornero, che comunque va corretta, 92 per la flat tax. Noi, ad esempio, proponiamo la sburocratizzazione, che è l’unica riforma che non costa nulla e che può dare grandi vantaggi”.

Il problema della legge elettorale e della governalbilità va affrontato con consapevolezza. Chi, secondo Tosi, ipotizza di tornare subito al voto, qualora non ci fossero i numeri per governare, sbaglia di grosso perché:

“così si consegnerebbe il Paese ai grillini. Abbiamo una brutta legge e dobbiamo cambiarla poi si potrà tornare a votare”.

Quelli di Noi con l’Italia sono voti aggiuntivi nell’ambito del centrodestra:

“E noi dovremo convincere – conclude Tosi – tutti quegli elettori moderati, che per la gran parte oggi sono indecisi e sono tanti, a venire a votare. Non si riconoscono nell’estremismo e al populismo dei grillini e della Lega, ma sono lì che aspettano e sono tanti”.