Emergenza lavoro in Abruzzo, dalla Regione un Piano straordinario: obiettivo 4mila nuovi posti
PESCARA, 14 giugno – Un piano straordinario dedicato a lavoro, formazione e occupazione: è questa la “strada politica” che la Regione Abruzzo seguirà nei prossimi mesi, per dare risposte ai cittadini, “che chiedono un impegno più diretto e costante della politica” su tali temi. Ad illustrare la nuova programmazione, che tocca i fondi strutturali europei e che interessa anche risorse del bilancio regionale, è il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. Un piano che, secondo le stime, può portare a quattromila nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato e ad altrettanti a termine.
RIAPERTURA DI GARANZIA OVER
La novità più importante è rappresentata dalla riapertura entro giugno del bando Garanzia Over che prevede contributi a fondo perduto a quelle aziende che assumono disoccupati over 30. Il bando è stato chiuso a marzo per esaurimento dei fondi, ma la nuova rimodulazione ha permesso di destinare ancora quattro milioni di euro, consentendone la riapertura. La misura ha fatto registrare un grande successo, con l’assunzione di circa mille disoccupati con contratti a tempo indeterminato nel giro di un anno. Con il nuovo stanziamento di quattro milioni di euro saranno circa 600 le istanze ammissibili, di cui 445 assunzioni immediate a tempo indeterminato e 155 assunzioni precedute da tirocinio.
Lolli anticipa inoltre la nascita della misura dal titolo “incentivi all’assunzione” che prevede contributi (dotazione complessiva di 4 milioni di euro) per assunzioni di disoccupati senza i vincoli anagrafici di Garanzia Over.
TORNA GARANZIA GIOVANI
Subito dopo l’estate, invece, è prevista l’uscita di Garanzia Giovani 2 con una dotazione finanziaria di 27 milioni di euro. Anche in questo caso, “sono stati previsti tirocini extracurriculari per i giovani fino a 29 anni e misure di accompagnamento al lavoro. Che poi – aggiunge Lolli – sono le misure che hanno ottenuto il maggior successo su Garanzia Giovani 1 e quindi la nostra idea è ripetere quella felice esperienza che ha portato l’Abruzzo ad essere la seconda regione in Italia per numeri sul programma di Garanzia Giovani”.
MISURE PER LA FORMAZIONE
Misure importanti anche sul fronte della formazione, con la possibilità da parte di un’azienda che assume un lavoratore di chiedere alla Regione di pagare la relativa formazione. Previsti inoltre aggiornamenti professionali nel campo dell’enogastronomia e di altri settori importanti dell’economia regionale. Incentivi alla formazione sono previsti anche per i professionisti con il Voucher per i lavoratori autonomi da utilizzare per il rimborso di corsi universitari.
ECCO IL MICROCREDITO FSE
Sul fronte della micro impresa, Lolli annuncia l’avvio del Microcredito Fse che tanto successo ha ottenuto negli anni scorsi. Ci sono a disposizione sei milioni di euro al tasso agevolato dell’1% in favore delle piccole e piccolissime imprese abruzzesi; previsto inoltre un avviso da nove milioni di euro per “finanziamento capitale circolante”, vale a dire interventi per contrastare la scarsa liquidità e la promozione di investimenti produttivi.
LOLLI: “GLI ABRUZZESI ATTENDEVANO RISPOSTE”
Nell’illustrare il piano, Lolli spiega che “abbiamo rimesso insieme tutte le risorse non spese che abbiamo e le abbiamo tradotte in una serie di proposte molto concrete che è possibile realizzare subito, nel giro di settimane. Servirà ora un rafforzamento amministrativo degli uffici e, soprattutto, ci vuole un’animazione del territorio, che possono fare anche sindacati e associazioni. Noi chiediamo ai nostri consiglieri, ai sindaci e agli esponenti politici di dare vita ad una grande campagna di ascolto e di presentazione di queste opportunità”.
“Questi anni abbiamo lavorato molto e abbiamo fatto cose secondo me importantissime che valgono per il futuro della nostra regione, però non abbiamo messo a fuoco con la necessaria chiarezza quello che stava succedendo nella maggioranza delle famiglie abruzzesi che hanno un disagio enorme relativo al lavoro”. Così il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, nel presentare un piano straordinario su lavoro, formazione e occupazione, “segnale concreto che vale e può far capire al popolo abruzzese, che si è sentito allontanato, che c’è qualcuno che ha ascoltato e ha capito”.
Lolli, riferendosi anche ai risultati elettorali, sottolinea che “il politico deve entrare in sintonia con una popolazione che da nove anni, tra terremoto, crisi economica, alluvioni e problemi vari, è in grande disagio. Le persone – dice – vogliono delle risposte. E’ il lavoro che dà sicurezza, è con il lavoro che si può pensare di costruire un progetto di vita”.
La situazione lavoro, osserva il vicepresidente, rappresenta un disagio “o perché il capofamiglia lo ha perso o rischia di perderlo, o perché gli sforzi prodotti negli anni passati, magari per dare vita ad un’attività artigianale, si sono resi vani o perché pensare che un figlio possa trovare un lavoro stabile è difficile”.
“Bisognava rispondere a questo problema, che è serio. Non si fa con la bacchetta magica. Le risposte reali verranno dagli investimenti che si faranno e che quindi potranno dare risultati nel corso dei mesi e degli anni successivi, ma subito bisognava dare un messaggio. Per questo – conclude – abbiamo fatto questo piano straordinario”.
Alla conferenza stampa, nella sede della Regione Abruzzo, a Pescara, hanno preso parte assessori e consiglieri regionali, tra cui Sclocco, Paolucci, Berardinetti e l’ex Di Matteo, sindaci di centrosinistra (presente anche il primo cittadino di Pescara Alessandrini), amministratori locali ed esponenti del Pd e del centrosinistra abruzzese.