Emergenza Teramo, tra luce a singhiozzo e frane sulle strade
TERAMO, 26 gennaio – Tra luce a singhiozzo, numerose zone ancora al buio e frane e smottamenti che sembrano essere solo all’inizio la provincia di Teramo è ancora in fase emergenziale. E così mentre i tecnici Enel sono ancora al lavoro, e lo resteranno per settimane, per cercare una normalizzazione del servizio che sembra particolarmente difficile, i tecnici della Provincia hanno effettuato una ricognizione aerea sulla provinciale 52 di Valle Castellana e sulla provinciale 23 di Atri-Cellino dove sono in atto vasti movimenti franosi.
Perché adesso, nel teramano, l’emergenza nell’emergenza è proprio quella delle buche, frane, smottamenti del manto, alberi pericolanti, con decine e decine di richieste di intervento da parte dei sindaci, dalla montagna alla costa.
E così se la provinciale 52, a Valle Castellana, è tranciata in due da una frana e da una slavina in direzione Macchia da Sole con l’unico modo per raggiungere la frazione rappresentata dalla provinciale per Valleinquina, non va meglio sulla 23 di Atri Cellino dove la situazione è particolarmente critica.
Ieri, in un altro sopralluogo aereo, i tecnici per il monitoraggio e la mappatura dei fenomeni franosi avevano sorvolato Castel Castagna, il Pilone, la Vallata del Fino, l’area Tordino-Vomano, Atri, Roseto, Mosciano, Bellante, Campli, Teramo e Collurania, con la Provincia che ha coordinato anche il lavorodi dieci squadre di volontari della Protezione Civile inviati a Castelli, Fano Adriano, Villa Colle, Crognaleto, San Pietro, Poggio Umbricchio e San Giorgio.