Empoli-Pescara 1-1, pareggio inutile per i ragazzi di Zeman. Addio alla serie A tra mille rimpianti
EMPOLI, 8 aprile 2017 – Allo stadio Castellani di Empoli il Pescara non riesce a vincere e di fatto saluta in anticipo il campionato di serie A. Una gara che è la fotografia del torneo dei biancazzurri: tante opportunità sprecate e un’infinità di rimpianti.
I ragazzi di Zeman hanno l’imperativo dei tre punti per continuare a tenere acceso il lumicino della speranza salvezza. I toscani vogliono i tre punti per ipotecare la permanenza nella massima serie. Ne viene fuori una gara aperta e viva, costellata da numerosi errori, alcuni dei quali clamorosi. Sotto porta gli abruzzesi si divorano almeno tre occasioni colossali.
La prima occasionissima per il Pescara arriva al 4′, con Campagnaro che imbeccato da Zampano si trova a tu per tu con il portiere avversario e serve Benali, che in scivolata manca di un soffio l’appuntamento con la rete. Risponde l’Empoli all’8′ con un calcio di punizione di Pasqual da 25 metri, che centra il palo interno, con il pallone che attraversa tutta la linea di porta e torna in campo. Brivido per Fiorillo.
L’appuntamento con il gol è però rimandato soltanto di un minuto: tocco di Marilungo in area per El Kaddouri, che completamente libero trova l’angolino alla destra del portiere biancazzurro. Gravi responsabilità del reparto arretrato del Pescara, che a difesa schierata si dimentica di marcare due avversari.
I toscani si rendono ancora pericolosi con un tiro di Buchel neutralizzato da Fiorillo e con un cross di Croce dalla destra liberato da Campagnaro. Al 17′ altra clamorosa occasione per il Pescara: cross di Benali dalla destra, liscio di Veseli, Caprari si trova praticamente solo, a pochi passi dalla porta, con il portiere avversario fuori causa, ma angola troppo e spreca la più facile delle occasioni.
Tre minuti dopo ancora Benali, che si invola sulla destra, si libera al tiro e con un diagonale impegna Skorupski. Il libico, ancora una volta, si conferma tra i migliori dei suoi. Al 31′ Caprari si riscatta, sugli sviluppi di un contropiede fulminante innescato da un colpo di tacco di Benali: palla a Memushaj che serve Bahebeck, il francese brucia la linea difensiva empolese e libera Caprari, driblling a rientrare e palla in rete.
Al 36′ brutta tegola per il Pescara, che deve rinunciare a Bahebeck per infortunio. Zeman, al suo posto, butta nella mischia Brugman nel ruolo di falso nueve. Al 38′ si fa vedere Memushaj con una botta da fuori. Un minuto dopo sciupa Croce, che solo davanti a Fiorillo si avventa di ginocchio sullo spiovente di El Kaddouri e non trova la porta.
Nel finale di tempo cresce il Pescara, che va vicino al gol prima con Benali, poi con Memushaj e poi con un colpo di testa di Campagnaro salvato da Skorupski. Sul ribaltamento di fronte pericoloso Thiam. Al 47′ bomba di Muntari da fuori, ma è alto.
Nella ripresa, complice il caldo, i ritmi si abbassano. Pasqual, al 10′, sfiora il gol su calcio di punizione. Il Pescara, in ripartenza, spreca con Coulibaly, protagonista di una prova caratterizzata da grandi giocate e errori marchiani.
Al 15′ altra grande occasione del Pescara con Brugman, che lascia partire un tiro-cross da posizione decentrata. La deviazione di un difensore avversario rischia di procurare un pesante autogol. Quattro minuti dopo è l’Empoli a divorarsi un gol già fatto con Krunic, che si ritrova solo davanti a Fiorillo e si lascia ipnotizzare dal portiere del Pescara.
I biancazzurri calano vistosamente, la linea mediana non fa più filtro e fatica ad impostare la manovra, e allora Zeman corre ai ripari: dentro Bruno e Verre al posto di Muntari e Coulibaly. Ridisegnato il centrocampo del Pescara.
Al 28′ Benali impegna severamente il portiere dell’Empoli con un tiro dalla destra in area. Pochi secondi dopo ci prova Zampano da una posizione simile ma spedisce fuori. Al 39′ il Pescara ha due occasioni clamorose prima con Benali, che cincischia ad un metro dalla porta su splendido invito di Verre e poi con Biraghi che lascia partire una bomba dalla sinistra ma la palla fa la barba al palo.
L’Empoli vede i fantasmi e prova amministrare. Il Pescara ci mette il cuore e dà vita ad un forcing finale che però non sortisce effetti. Finisce uno a uno e finisce, di fatto, anche il campionato del Pescara.
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski, Laurini, Veseli, Barba, Pasqual, Krunic, Buchel (26′ st Diousse), Croce, El Kaddouri, Marilungo (17′ st Pucciarelli), Thiam (39′ Mchedlidze). A disposizione: Pelagotti, Costa, Dimarco, Bellusci, Zambelli, Tello, Jose Mauri, Zajc, Maccarone. Allenatore Giovanni Martusciello
PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Campagnaro, Bovo, Biraghi, Coulibaly (23′ st Verre), Muntari (17′ st Bruno), Memushaj, Benali, Bahebeck (36′ pt Brugman), Caprari. A disposizione: Bizzarri, Crescenzi, Kastanos, Cerri, Mitrita, Muric, Coda, Cubas, Fornasier, Milicevic. Allenatore Zdenek Zeman
ARBITRO: Tagliavento di Terni
RETI: 9′ El Kaddouri (E), 31′ Caprari (P)
CORNER: 7-4 per l’Empoli
AMMONITI: Campagnaro (P), Bovo (P), Krunic (E), Buchel (E), Muntari (P)