Empoli-Pescara 3-1, biancazzurri troppo brutti per essere veri
EMPOLI, 24 ottobre – Poco Empoli, ma niente Pescara. Basta il minimo sforzo, ai toscani primi in classifica, per regolare con un secco 3-1 i biancazzurri abruzzesi. Molli, imprecisi e spuntati i ragazzi di Zeman, che non vedono quasi mai la porta. Male il centrocampo biancazzurro, disastrosa la difesa, impalpabile il reparto offensivo. La squadra si sveglia solo nel finale, quando ormai è troppo tardi.
Al Castellani di Empoli, il tecnico boemo presenta diverse novità di formazione rispetto all’undici che ha superato l’Avellino: dentro Crescenzi, Coda e Valzania, fuori Zampano, Bovo e Kanouté. Brugman torna nel ruolo di play basso. Di nuovo titolare anche Del Sole, che va a formare il tridente d’attacco insieme a Mancuso e Pettinari. Biancazzurri senza secondo portiere: Pigliacelli va in tribuna per motivi disciplinari. Un brutto segnale.
PRIMO TEMPO
Al secondo minuto è l’Empoli a farsi minaccioso con una percussione in area di Ninkovic, che però non inquadra lo specchio della porta. Cinque minuti dopo è Krunic a ricevere palla al centro dell’area: piatto di destro che Fiorillo respinge d’istinto. La manovra del Pescara è più fluida rispetto alle ultime uscite, ma sono i padroni di casa a pungere maggiormente.
Al 10′ si rende pericoloso il Pescara con un cross di Mazzotta dalla sinistra, poi ci prova Del Sole dalla destra, ma nessuno raccoglie. Cresce la manovra biancazzurra, che aumenta di intensità con il passare dei minuti. Tre minuti dopo pericolosissimo Caputo in ripartenza, ma ancora una volta Fiorillo fa muro in tuffo.
Al 14′ l’Empoli passa in vantaggio. E’ Ninkovic ad andare in gol con una splendida girata di testa su assist di Pasqual dalla sinistra: palla all’incrocio dei pali. Difesa biancazzurra colpevolmente scoperta. Il Pescara è padrone del campo. Mostra buone trame di gioco, ma non riesce a trovare la porta. Troppi errori al momento dell’ultimo passaggio.
Al 29′, in una delle poche sortite offensive dei padroni di casa, l’Empoli si conquista un calcio di punizione: gran botta di Pasqual da circa 30 metri, Fiorillo si distende e fa il miracolo. Un minuto dopo Fiorillo si ripete, deviando in corner un velenoso colpo di testa di Caputo.
L’Empoli acquista coraggio e inizia a macinare gioco. Su una ripartenza dei padroni di casa, Krunic penetra in area e Perrotta lo stende. Calcio di rigore netto: Caputo trasforma dagli undici metri. E’ il minuto 36.
Si va al riposo con il Pescara che non ha demeritato sotto il profilo del gioco, ma che non è mai riuscito a concludere in porta. L’Empoli, con poche ripartenze chirurgiche, è sopra di due reti.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa il Pescara si presenta in campo con Benali al posto di Del Sole. Al 3′ grave errore di Perrotta, che regala palla all’avversario in uscita: per Krunic è un rigore in movimento, ma Fiorillo è in giornata di grazia e respinge. Empoli di nuovo vicino al gol un minuto dopo, con Ninkovic, che però indugia troppo e permette ai difensori di recuperare.
Il Pescara si è fermato e sembra non crederci più. Squadra lunga e scollata, nessun movimento senza palla, manovra lenta e prevedibile, una serie infinita di errori in appoggio. Disastroso il centrocampo, che non fa filtro e non riesce a costruire. Manca, sopratutto, il fuoco negli occhi. L’Empoli fa girare il pallone e gioca sul velluto.
La prima conclusione dei biancazzurri arriva dopo un’ora di gioco. Ci prova Brugman da fuori, ma spedisce alle stelle. Al 23′ ci prova Valzania in progressione, ma il suo tiro è sballato. Due minuti dopo Brugman pesca Crescenzi in area, ma è solo calcio d’angolo.
Alla mezz’ora il Pescara si rende pericoloso con un bell’assist di Coulibaly, in area, per Mancuso: la conclusione è smorzata da un difensore empolese. Sul rovesciamento di fronte Zajc, tutto solo davanti a Fiorillo, manda incredibilmente al lato. Al 33′ ci prova Benali di potenza, Provedel respinge.
Il Pescara improvvisamente si sveglia: al 35′ grande giocata di Mancuso al limite dell’area e sulla sua conclusione Provedel si supera. Palla sui piedi di Benali, che non inquadra lo specchio. Sulla ripartenza dell’Empoli Krunic penetra in area, cerca il palo opposto e Fiorillo salva.
Passano due minuti e il Pescara accorcia con Coulibaly: cross di Valzania, Pettinari sfiora, il senegalese irrompe e gonfia la rete. Al 41′, nel momento più importante della gara, con i biancazzurri impegnati nel tentativo di rimonta, Fiorillo tradisce la sua squadra: la respinta difettosa, su un calcio di punizione dei toscani, consente a Caputo di ribattere in rete. Errore grave. Il portiere biancazzurro vanifica una prova che, fino a quel momento, era stata strepitosa.
La sconfitta di Empoli ridimensiona pesantemente il Pescara. I biancazzurri, in questo momento, mancano di equilibrio. Prendono gol troppo facilmente e fanno una grande fatica ad arrivare in porta. Di zemaniano, nella squadra vista stasera, c’è davvero ben poco.
EMPOLI (3-4-1-2): Provedel, Veseli (40′ st Simic), Romagnoli, Luperto, Untersee, Bennacer, Castagnetti, Pasqual, Ninkovic (21′ st Zajc), Krunic, Caputo (43′ st Jakupovic). A disposizione: Terracciano, Giacomel, Simic, Seck, Piu, Traore, Polvani, Lollo, Zappella, Di Lorenzo. Allenatore: Vincenzo Vivarini
PESCARA (4-3-3): Fiorillo, Crescenzi, Coda, Perrotta, Mazzotta, Palazzi (27′ st Coulibaly), Brugman, Valzania, Del Sole (1’st Benali), Pettinari, Mancuso. A disposizione: Balzano, Bovo, Kanouté, Ganz, Zampano, Elizalde, Fornasier, Capone, Carraro. Allenatore.: Zdenek Zeman
Arbitro: La Penna di Roma
Reti: 14′ pt Ninkovic (E), 36′ pt Caputo su rigore (E), 37′ st Coulibaly (P), 41′ st Caputo (E)
Corner: 10-4 per il Pescara
Ammoniti: Castagnetti (E)