Estorsione e spaccio, quattro arresti tra Pescara e Silvi
PESCARA, 21 giugno – A tradirli è stato l’eccesso di sicurezza, le minacce pesanti, pesantissime, nei confronti di chi acquistava droga e poi non pagava. Quattro persone sono state arrestate, tra Silvi e Pescara, dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Pescara, accusate di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
L’indagine, particolarmente articolata, è partita nel marzo scorso dall’arresto di un 28enne della provincia di Pescara che venne trovato in possesso di circa 30 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, pasticche, hashish e ketamina), oltre a circa 11.000 euro in denaro contante.
Quei sodi risultarono essere, almeno secondo le accuse, il frutto di una fiorente attività di spaccio tra Pescara e Silvi, svolta con la complicità di due cugini trentenni residenti appunto a Silvi.
E i due cugini, con un amico e concittadino 34enne, nel periodo delle festività natalizie avevano messo in campo un’attività di “recupero crediti” particolarmente pesante nei confronti di alcuni acquirenti che non avevano pagato la droga ricevuta. Di qui l’accusa di estorsione.
Tra l’altro sul telefonino di uno degli arrestati c’era la ripresa di un pestaggio a cui era stato sottoposto un ragazzo.
Le testimonianze hanno fatto il resto, è stato quindi possibile ricostruire che il ragazzo picchiato aveva acquistato circa 6 mesi prima 20 grammi di droga e aveva restituito solo in minima parte i 1200 euro dovuti.
Le indagini successive hanno poi permesso di accertare che l’attività dei quattro era ben organizzata e che non era raro che per recuperare il denaro, fossero utilizzate gravissime forme di intimidazione e vilenza fisica.
Ai quattro è stata dunque notificata un’ordinanza di cutodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Teramo: Uno dei tre era già detenuto a Chieti.