Ex imprenditrice aquilana condannata a 10 anni di reclusione per stalking

L’AQUILA, 27 marzo – Condannata a dieci anni di reclusione, dal tribunale di Roma, un’imprenditrice aquilana in pensione, di 60 anni, riconosciuta colpevole di stalking, calunnie aggravate e reiterate, incendio doloso di un’auto, sostituzione di persona e diffamazioni reiterate ai danni dell’ex compagno e dell’attuale compagna di quest’ultimo. La donna è stata inoltre condannata per calunnia nei confronti di un maresciallo dei carabinieri.
I fatti sono avvenuti a Roma, dove, secondo l’accusa, per vendicarsi della fine della relazione con il suo ex compagno, l’imprenditrice aquilana avrebbe messo in atto una vera e propria persecuzione nei confronti dell’uomo e azioni particolarmente gravi anche nei confronti della nuova compagna del suo ex, tra telefonate minatorie, lettere anonime, appostamenti, fino all’incendio dell’auto della donna. L’imprenditrice in pensione, inoltre, si sarebbe attribuita false generalità, sempre allo scopo di calunniare e diffamare le persone offese.
Il tribunale di Roma della capitale ha condannato la donna anche al pagamento di una provvisionale, immediatamente esecutiva, alle parti civili. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone, nel corso della requisitoria, aveva richiesto una pena di 12 anni.
La sessantenne aquilana aveva già avuto guai con la giustizia per la stessa tipologia di reato. I difensori della donna, Nicola Ottaviani del foro di Frosinone e Vincenzo Calderoni del foro di L’Aquila, hanno annunciato che presenteranno ricorso presso la Corte d’Appello.