PESCARA, 30 settembre – Due incendi negli ultimi nove mesi e una condizione di degrado, nel pieno centro di Pescara, che perdura ormai da oltre dieci anni. Benvenuti all’ex scuola media Muzii, che con i suoi 15mila metri cubi di cemento si erge in via Saffi, a cavallo tra viale Bovio e la strada parco. Mercoledì scorso l’ultimo rogo, dopo quello del 15 febbraio: entrambi gli episodi sono probabilmente dovuti a dei falò improvvisati o a dei mozziconi accesi, gettati da qualche occupante abusivo o da uno dei tanti tossicodipendenti di passaggio.

La struttura, infatti, versa nel più totale stato di abbandono ed è ormai un punto di riferimento per tossici, senzatetto e balordi di ogni sorta, nonostante le ripetute proteste dei residenti della zona. Nel 2015 l’amministrazione comunale pescarese avviò un’opera di bonifica, per cercare di restituire un minimo di decoro all’edificio, ma presto le cose sono tornate al punto di partenza.

Soltanto un intervento strutturale e l’assegnazione del fabbricato a dei nuovi inquilini sembrano poter garantire una svolta effettiva. Nel 2006 la Guardia di Finanza sembrò sul punto di trasferire la nuova sede all’interno del fabbricato, ma poi preferì costruirne una nuova sul lungomare. A più riprese, inoltre, si è parlato di un’acquisizione da parte del Conservatorio D’Annunzio, ma non se ne è fatto mai nulla. Spetterebbe al Provveditorato alle Opere pubbliche, proprietario dell’edificio, e all’amministrazione comunale di Pescara, imprimere l’accelerazione decisiva.