Fase 2, a Pescara si riaccende la movida tra folla e timori. E c’è anche la prima scazzottata

PESCARA, 23 maggio – Nel primo weekend dopo la fine del lockdown tornano a riempirsi le vie dei locali notturni di Pescara, città nota per la sua movida ‘frizzante’. Ripresa soft e grande attenzione alla prevenzione da parte dei gestori dei locali, ma al di fuori delle aree di pertinenze dei cocktail bar non sono mancati assembramenti e comportamenti scorretti, a partire dal mancato utilizzo delle mascherine, soprattutto da parte dei più giovani. Le aree della movida, in particolare quella di piazza Muzii – distretto ‘foot & beverage’ più grande d’Abruzzo – sono state presidiate dalle forze dell’ordine, anche con uomini in borghese. In piena notte, quando i locali erano già chiusi, c’è stata una rissa tra ragazzi.
Alcune attività della zona sono rimaste chiuse in segno di protesta contro gli orari imposti dal Comune, che prevedono la chiusura a mezzanotte durante la settimana e all’una nel weekend. Nei locali aperti, gestori e personale si sono preoccupati di garantire il distanziamento sociale, anche sfruttando i tavoli all’aperto, e di far rispettare le misure di prevenzione. La zona ha iniziato a riempirsi già dal tardo pomeriggio, orario dell’aperitivo. Per questa sera è prevista la presenza di decine di uomini delle forze dell’ordine.
IL SINDACO: “BENE I GESTORI, APPELLO ALLA RESPONSABILITA’ DEGLI UTENTI”
“Ovviamente è difficile gestire situazioni in cui ci sono presenze superiori a quelle che siamo abituati a vedere in questo periodo – dice il sindaco Carlo Masci – Abbiamo riscontrato un grande senso di responsabilità e rispetto delle regole da parte degli esercenti, ma in questa fase tutto ruota attorno alla responsabilità dei cittadini. Il controllo rispetto a tante situazioni diverse, infatti, è impossibile. Ognuno deve capire che il proprio atteggiamento sbagliato può danneggiare gli altri”.
LA SCAZZOTTATA
Dopo l’1.30, quando i locali erano già chiusi, si è registrata la scazzottata tra giovani. Il video dell’episodio è finito sui social, diffuso dal comitato ‘Tranquillamente Battisti’, secondo cui “è necessario far rispettare non solo le norme anti-contagio ma anche le normative sulla somministrazione di alcolici, il cui abuso crea le degenerazioni a cui abbiamo assistito”.
IL POST DEL LOCALE: “EVITATE GLI ASSEMBRAMENTI”