Festività al caldo per 58 senzatetto a Pescara, attivo un numero per segnalare persone in difficoltà
PESCARA, 30 dicembre – Resteranno al caldo, nelle stanze di due strutture ricettive convenzionate con il Comune, i 58 senza dimora avvicinati dalle unità di strada, a Pescara, in questi giorni di freddo intenso. Si tratta per lo più di uomini di nazionalità italiana e romena, che hanno accettato di essere accompagnati negli alberghi, viste le temperature particolarmente rigide degli ultimi giorni.
La rete di intervento, coordinata dall’assessorato alle Politiche Sociali, vede operare, insieme alle unità di strada, la Caritas e l’associazione On The Road, affiancate da Comunità Papa Giovanni XXIII e S. Egidio, Croce Rossa, Misericordia, Gruppo di volontariato Vincenziano, associazioni Anawim, Romanì Italia e Asso, e la mensa di San Francesco.
L’assessore Antonella Allegrino spiega:
“Il piano è operativo dal 23 dicembre e proseguirà fino al 9 gennaio poiché si prevedono giornate molto fredde”.
E’ stato attivato anche un numero diretto per segnalare persone che dormono in strada o sono in evidente stato di difficoltà: il numero è 349.7856242.
Sulle condizioni dei senzatetto si lavora anche in prospettiva:
“Non sono interventi facili da attuare – sottolinea l’assessore – perché bisogna sempre agire nel rispetto della condizione che queste persone vivono e non è scontato che la nostra assistenza venga accettata. Stiamo lavorando, in collaborazione con le associazioni, per trovare una soluzione definitiva e stabile al problema dell’ospitalità dei senzatetto in situazioni di emergenza, che si verificano non solo nella stagione invernale, ma anche d’estate, quando ci sono temperature molto elevate”.
Una nuova occasione, per fare il punto della situazione, sarà l’incontro che si terrà il 17 gennaio, presso gli uffici dell’assessorato, tra gli uomini del Reparto antidegrado della Polizia Municipale e le associazioni che fanno parte della rete attivata dal Comune per assistere le persone senza dimora.
“Sono incontri periodici, che promuoviamo per avere un resoconto sull’attività svolta dalle unità di strada e verificare che tipo di azione si sta portando avanti per ogni persona che si rende disponibile ad intraprendere un nuovo progetto di vita e di superamento del disagio – conclude Allegrino -. Un lavoro in cui ci affiancano anche gli operatori del Serd, il Servizio per le tossicodipendenze, e del Centro salute mentale della Asl”.