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Finita la fuga dell’uomo scappato dal Cim di Avezzano, avrebbe sequestrato e violentato un’infermiera

Finita la fuga dell’uomo scappato dal Cim di Avezzano, avrebbe sequestrato e violentato un’infermiera

AVEZZANO, 24 ottobre – E’ durata poco la fuga di Enrigei Kavalli, 19 anni, di origini albanesi, ricoverato per problemi psichiatrici e con diversi precedenti penali. Gli uomini del commissariato di polizia di Avezzano lo hanno rintracciato in mattinata e sottoposto a fermo. Il ragazzo ieri notte è scappato dal Centro di igiene mentale di Avezzano, ferendo e aggredendo due operatrici della struttura. Kavalli, inoltre, si sarebbe fatto consegnare le chiavi di un auto e avrebbe costretto a salire a bordo una delle due infermiere, che in seguito sarebbe stata violentata. E’ quanto emerso dalle prime ricostruzioni effettuate dal dipartimento Anticrimine di Avezzano.

Kavalli, attualmente sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, è stato rintracciato ad Avezzano, presso la casa dei genitori, luogo che la Polizia aveva iniziato a controllare fin dalle prime luci dell’alba. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il ragazzo, durante la fuga, avrebbe tenuto un comportamento particolarmente brutale nei confronti della vittima, che sarebbe stata ferita ripetutamente mediante un coltello da cucina e poi violentata.

La donna sarebbe poi riuscita a sottrarsi al suo persecutore, chiedendo aiuto agli abitanti di una casa che si trovava nei dintorni, in una zona isolata nella parte nord di Avezzano. A quel punto il giovane si sarebbe allontanato, facendo perdere le sue tracce.

La polizia, alla luce della pericolosità del soggetto e temendo che potesse compiere altri atti di violenza, ha avviato una ricerca ad ampio raggio, riuscendo a ricostruire gli spostamenti del ricercato, che si era avviato verso Sora e solo in seguito ad un incidente aveva deciso di dirigersi verso l’abitazione dei genitori. Kavalli è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Avezzano, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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