Fondi per il sociale, il Comune di Fossacesia fa causa alla Regione per conto di 14 amministrazioni
FOSSACESIA, 14 ottobre – E’ fissata per il prossimo 22 ottobre, davanti al tribunale civile di L’Aquila, la prima udienza del procedimento avviato dal Comune di Fossacesia contro la Regione per il trasferimento, nelle proprie casse, di circa 250 mila euro.
Procedimento nel quale l’amministrazione di Fossacesia rappresenta anche altri 13 comuni dell’ex ambito sociale numero 23 Basso Sangro: Casalbordino, Castel Frentano, Frisa , Mozzagrogna, Paglieta, Pollutri, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro , San Vito Chietino, Sant’Eusanio del Sangro, Torino di Sangro, Treglio e Villalfonsina.
La somma di cui si chiede il trasferimento rappresenta l’ultima parte di uno stanziamento del Ministero delle Politiche Sociali di 569.139,03 euro. Stanziamento che, transitato per la Regione Abruzzo, è stato versato solo in parte al Comune di Fossacesia (317mila euro) nell’agosto del 2017, e solo dopo un’azione promossa dall’ente che, nel luglio dello stesso anno, era stata costretta a presentare un decreto ingiuntivo per ottenere quella somma.
L’azione legale ha incontrato l’opposizione della Regione, che ha chiamato in causa il Ministero che, a sua volta, si è costituito in giudizio. Le ragioni, a questo punto, passeranno al vaglio del giudice civile, che dovrà pronunciarsi in merito.
“La mia amministrazione, gestita dalla Giunta in modo trasparente – commenta il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – in questi anni ha dovuto anticipare risorse sottratte da un bilancio che ha tante voci di spesa che non possono essere cancellate. Spese , che riguardano sostanzialmente la qualità della vita della mia città e degli altri comuni, che hanno sempre destinato ingenti risorse soprattutto per i servizi sociali”.