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Fondi per inquilini morosi a Montesilvano, ad otto giorni dalla scadenza nessuno fa richiesta

Fondi per inquilini morosi a Montesilvano, ad otto giorni dalla scadenza nessuno fa richiesta

MONTESILVANO, 20 febbraio –  L’emergenza casa non abita a Montesilvano. Almeno a guardare il totale disinteresse mostrato dai cittadini, almeno fino ad oggi, verso il Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, quelli che si trovano in difficoltà economiche ad esempio per la perdita del lavoro, e che negli obiettivi dell’amministrazione doveva rappresentare una boccata d’ossigeno per i cittadini bisognosi d’aiuto. Ad oggi, infatti, ad appena otto giorni dalla scadenza del relativo bando, in Comune non è pervenuta alcuna richiesta.

“Si tratta di uno strumento – dichiara l’assessore alle politiche della casa Ottavio De Martinis – molto importante per supportare cittadini in difficoltà ad evitare lo sfratto. Ad oggi, tuttavia, non è ancora pervenuta nessuna domanda. Alcuni cittadini si sono recati presso gli uffici dell’Azienda sociale per raccogliere le informazioni necessarie, ma nessuna istanza è stata ancora ufficializzata. Ci auguriamo, pertanto, che i montesilvanesi vogliano approfittare di questi ultimi giorni di tempo per presentare la loro richiesta”.

I soldi messi a disposizione del Comune di Montesilvano da parte della Regione per  finanziare il fondo ammontano a 116.400 euro e il regolamento prevede un contributo massimo di 4.500 euro per ciascun richiedente, erogato direttamente al proprietario dell’abitazione.

Il fondo è destinato a coloro che hanno perso il lavoro per licenziamento o ai quali è stato ridotto l’orario di lavoro, ai lavoratori in cassa integrazione ordinaria o straordinaria, a quei cittadini a cui non è stato rinnovato il contratto a termine o il lavoro atipico, a chi ha cessato l’ attività libero – professionale  o di imprese registrate  per cause di forza maggiore, a chi si trova ad affrontare una malattia grave o il decesso di un componente del nucleo familiare che comporti una consistente riduzione del reddito complessivo.

Per l’ammissione ai benefici, bisogna essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo, destinatari di un atto di sfratto per morosità, e con reddito Isee non superiore a 35.000 euro, o derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26.000 euro.

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