Forza Italia all’attacco: “Maggioranza in frantumi, D’Alfonso non ha più i numeri per governare”
L’AQUILA, 27 giugno 2017 – Anche Forza Italia, come il Movimento 5 Stelle, attacca la maggioranza di centrosinistra, dopo che questa mattina è stata annullata la seduta del Consiglio regionale in programma per oggi. In una nota Forza Italia parla di “maggioranza in frantumi” e di “vergognoso comportamento dell’esecutivo targato centrosinistra”.
I consiglieri regionali di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, Gianni Chiodi, Paolo Gatti, Mauro Febbo e Emilio Iampieri, rimarcano:
“Non può essere un motivo di rinvio di una seduta consiliare la sola assenza del presidente della giunta. D’Alfonso offre un banale motivo istituzionale per evadere e scappare dai lavori del Consiglio regionale, ben consapevole di non avere più i numeri in aula per avviare i lavori consiliari, considerato il malumore serpeggiante tra i consiglieri e le assenze palesate all’indomani del pessimo e bruciante risultato elettorale raccolto dal Partito Democratico in tutti i ballottaggi”.
Parole dure come macigni:
“Sono mesi che in aula non portiamo leggi e provvedimenti importanti per il bene dell’Abruzzo. Mancano non solo una visione ed un programma di governo, ma anche i numeri per governare e decidere. Le insoddisfazioni e le insofferenze interne al centrosinistra, in particolare al PD, hanno di fatto portato la Regione Abruzzo ad uno stato di immobilismo, col rischio di far precipitare questioni importanti, dalla sanità all’agricoltura, dall’ambiente ai trasporti, dal lavoro all’economia, che non trovano risposta. Pensavamo che questa situazione si sarebbe conclusa dopo le amministrative, ma in realtà prendiamo atto, nostro malgrado, che è il prodotto di tre anni del governo regionale a guida D’Alfonso”.
Quindi l’affondo finale:
“Siamo stanchi dello sciacallaggio politico su temi delicati e fondamentali, perpetrato da una maggioranza che non è capace di avere in numeri neanche in aula. Crediamo che D’Alfonso debba solo prendere atto che non ha una maggioranza coesa e compatta intorno alla sua figura, che vediamo sempre più in affanno e impegnata solo a propagandare il nulla assoluto