Francavilla, omicidio Di Domenico: Giovanni Iacone condannato a 30 anni
CHIETI, 14 febbraio – Trent’anni di reclusione. E’ la condanna inflitta dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri, al termine del processo con rito abbreviato, a Giovani Iacone, il 49enne che l’11 gennaio del 2017 uccise a Francavilla al Mare la psicologa Monia Di Domenico, 45 anni, originaria di Corropoli.
La difesa di Iacone, rappresentata dall’avvocato Emanuela De Amicis, aveva chiesto il processo con rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica. Perizia eseguita dallo psichiatra Maurizio Cupillari e secondo la quale l’uomo era in grado di intendere e volere al momento del fatto oltre ad essere processualmente capace.
Iacone, al quale il pubblico ministero Giuseppe Falasca contestava anche l’aggravante della crudeltà per via nei numerosi colpi, 16, con i quali la donna venne uccisa (colpi inferti al volto e alla testa, sia con un sasso che con una grossa scheggia di vetro), è stato anche condannato a risarcire i danni alle parti civili, ovvero i genitori della vittima, assistiti dall’avvocato Giuliano Milia, ed è stato interdetto in perpetuo dai pubblici uffici.
L’omicidio si consumò all’interno di un appartamento della famiglia della psicologa, abitazione data in affitto a Iacone. Quel giorno la donna si era recata da lui per recuperare una somma arretrata, a titolo di affitto, di circa 700 euro. Ma una banale discussione finì nel sangue. Iacone tentò anche di nascondere il cadavere nel sottotetto dell’edifico ma furono le tracce di sangue a indirizzare i carabinieri che poi scoprirono il corpo senza vita.