Frane, da Ponzano a Campli una provincia in totale dissesto idrogeologico /VIDEO
TERAMO, 17 febbraio – Una provincia in totale dissesto idrogeologico. Dopo l’ondata di maltempo di gennaio, coi i pesanti danni aggravati anche dal sisma, la provincia di Teramo è ormai un territorio in ginocchio. Un territorio dove il dissesto idrogeologico sta costringendo decine di famiglie ad abbandonare le proprie abitazioni e dove diventa sempre più difficile, in alcuni territori, garantire la viabilità soprattutto sulle strade provinciali. Tra le situazioni più drammatiche, negli ultimi giorni, quelle di Castelnuovo di Campli, dove ieri sera si è reso necessario evacuare dieci famiglie da tre diversi edifici, per un totale di 30 persone, e dove il numero degli sgomberi potrebbe anche aumentare nelle ultime ore e quelle di Ponzano di Civitella del Tronto, dove sono state evacuate 90 persone e dove un’intera frazione rischia di scomparire nel silenzio delle istituzioni nazionali.
A Campli, ed in particolare in zona Farnesina, nella frazione di Castelnuovo, la situazione è ormai drammatica, con il movimento franoso, a ridosso delle abitazioni, in continuo movimento. Frana che ha causato il crollo di un tratto della recinzione del cortile di un’attività produttiva e di una cabina Enel di media tensione alta circa 6 metri, che ha lasciato senza luce l’intera zona, oltre a due rimesse ed ad un tratto di 25 metri della strada comunale sottostante.
“Stanno arrivando dei geologi ed esperti di rischio idrogeologico nonché un drone per verificare lo stato di fatto e soprattutto se la frana possa pregiudicare altre abitazioni – scriveva questa mattina il sindaco Pietro Quaresimale sul suoi profilo Fb – Evacuate oltre 10 famiglie ma il numero potrebbe aumentare in base all’esito delle verifiche”.
I primi sopralluoghi effettuati in mattinata dai Vigili del Fuoco hanno infatti consentito di confermare la gravità della situazioni, con il materiale franato che ha ostruito il corso del torrente Siccagno creando un piccolo invaso con il livello dell’acqua che si sta alzando progressivamente. Sempre questa mattina, mentre le squadre erano impegnate sul posto, si è registrato un ulteriore crollo di terreno, con il fabbricato che insiste nella zona della frana ormai sempre più a rischio.
Sempre a Campli un’altra frana si registra nella frazione di Pastinella, monitorata dai Vigili del Fuoco.,
“Siamo in emergenza” ha confermato il sindaco, che sottolinea come al momento il problema maggiore sia quello delle risorse economiche.
“Occorrono subito, nell’immediatezza, i primi soldi – ha detto Quaresimale – che serviranno per eseguire interventi urgenti affinché la frana si fermi e non pregiudichi altre abitazioni”.
Stessa situazione a Ponzano, dove fino ad oggi sono state evacuate 24 famiglie per un totale di 90 persone e con la frana che oltre ad aver interessato la sp 8, rendendola impraticabile, ha lasciato l’intera frazione senza correte per via di alcuni danni ai cavi dell’alta tensione. Frana costantemente monitorata ma che non accenna a fermarsi, con la frazione che rischia di scomparire. Ben quaranta gli interventi effettuati ieri a Ponzano dai Vigili del Fuoco di Teramo, impegnati soprattutto nel recupero dei beni di prima necessità dalle abitazioni sgomberate.
Situazione difficile anche nel comprensorio di Atri e più in generale nella Valle del Fino, con famiglie evacuate e strade impercorribili.
Unica nota positiva di questi giorni la riapertura della provinciale 43 da Pietracamela a Prati di Tivo, non essendoci più il rischio di valanghe, così come la riapertura, a senso unico alternato, della strada provinciale 12 di Collerenti fra il comune di Bellante e quello di Sant’Omero.