Fresagrandinaria, massi sulla strada a causa di un ex cava. Bracco: “Si intervenga subito”
FRESAGRANDINARIA, 14 novembre – Massi sulla strada lungo la provinciale 187 nel Comune di Fresagrandinaria, a causa di un’ex cava e dell’erosione del terreno nella zona interessata. A denunciare la situazione di pericolo il consigliere regionale Leandro Bracco che invita le istituzioni interessate ad intervenire immediatamente ed evitare così che accada una tragedia.
“Ogni giorno si rischia una tragedia. E non solo per il fatto che le strade siano costellate da buche che in moltissimi tratti sono diventate dei veri e propri crateri ma anche perché nella frazione Guardiola del Comune di Fresagrandinaria, nel medio vastese, a causa di una ex cava di pietra (dismessa da decenni) e dall’erosione del terreno derivante dalle piogge – scrive Bracco – proprio sulla strada sottostante piovono massi e rocce che solamente il caso ha voluto non provocassero incidenti con morti e feriti. Se entro pochissimi giorni questa problematica non dovesse essere risolta, con l’inoltrarsi dell’autunno e l’arrivo dell’inverno le probabilità che accada qualcosa di irreversibile aumenterebbero sempre più. Che non si attenda un avvenimento funesto prima di passare all’azione”.
Bracco sottolinea come il tratto di strada in questione si trovi sulla provinciale 187 meglio conosciuta come ‘Trignina’, strada che “che quotidianamente, fra l’altro, è percorsa da un autobus stracolmo di studenti i quali dall’entroterra si recano nei propri istituti scolastici che si trovano a San Salvo“.
Una situazione in cui il consigliere regionale, pur essendo la strada di competenza della Provincia di Chieti, si rivolge all’esecutivo regionale chiedendo che siano individuate, nel più breve tempo possibile, procedure amministrative ad hoc attraverso le quali stanziare le risorse necessarie per la messa in sicurezza dell’ex cava e della parete rocciosa dalla quale si staccano massi e rocce che precipitano sulla strada sottostante.
“Le piogge scroscianti, torrenziali e incessanti di questi giorni e i cambiamenti climatici con i quali l’Abruzzo ha purtroppo dovuto fare i conti negli ultimissimi anni – evidenzia il consigliere – hanno messo a nudo l’estrema fragilità di una cospicua parte del territorio regionale. Territorio regionale le cui criticità sono molteplici e diversificate”.
Da qui l’invito alla Regione a lavorare in sinergia con la Provincia di Chieri per risolvere la situazione.