Funivia di Teramo, Monticelli: “Ora tutti al lavoro per non perdere i finanziamenti”
TERAMO, 21 dicembre – Dopo la bocciatura, da parte del consiglio comunale di Teramo, della funivia di collegamento tra il centro cittadino e l’Università, la paura di tutti è che i finanziamenti, importanti, che il governo aveva stanziato per la realizzazione dell’opera e che erano stati inseriti nel Masterplan per l’Abruzzo, possano essere indirizzati su altri territori. Preoccupazione espressa, questa mattina, anche dal consigliere regionale Luciano Monticelli che dopo aver sottolineato come “la scelta della Città di Teramo è chiara e va rispettata” ha invitato tutti a “lavorare per non perdere i finanziamenti“.
“Certo desta stupore che la maggioranza teramana se la sia sentita di ingaggiare una vera e propria battaglia contro un’opera già interamente finanziata dal Masterplan per l’Abruzzo e inserita nel suo stesso programma elettorale – commenta Monticelli – e bene ha fatto il capogruppo democratico Gianguido D’Alberto a sottolineare la contraddizione. D’altra parte è chiaro l’utilizzo strumentale della contrapposizione tra sicurezza delle scuole e funivia: chi per anni non ha fatto nulla su questo tema, adesso si erge a paladino della sicurezza per sabotare un progetto strategico. Ora però l’impegno concorde di tutte le istituzioni deve essere quello di non perdere i finanziamenti, che com’è noto non sono nella disponibilità né del consiglio comunale di Teramo né dell’amministrazione regionale, ma derivano da una contrattazione diretta con il governo nazionale”.
L’obiettivo di tutti, dunque, dovrà essere per il consigliere regionale quello di pensare a progetti alternativi che possano essere inseriti in quella linea di finanziamenti.
“Ora la palla torna alla Regione – conclude Monticelli – Sarà essa a dover valutare come utilizzare i fondi liberati dalla scelta del consiglio comunale di Teramo, ovviamente dopo essersi assicurata il via libera del governo. È essenziale che i finanziamenti siano confermati e rimangano sul territorio, ad esempio per la riqualificazione urbanistica del quartiere Cona, che i cittadini chiedono da tempo, e per nuovi investimenti sulla mobilità sostenibile nella Provincia”.