PESCARA, 27 giugno 2017 – A Pescara è stato soltanto una costosa meteora. Ante Vukusic, l’attaccante croato ingaggiato dal club del presidente Sebastiani, nell’estate del 2012, per sostituire Immobile, è stato anche l’acquisto più oneroso nella storia del club adriatico, almeno fino all’acquisizione di Verre dall’Udinese lo scorso anno. In campo non ha lasciato traccia, ma oggi è tornato a far parlare di sé con una polemica sulla valutazione delle sue condizioni fisiche, che a suo dire a Pescara non sarebbero state comprese.

Il centravati croato oggi è in forza al Tosno, club russo appena promosso in Prem’er-Liga. Intervistato da “Sportske novosti”, Vukusic ha spiegato così le sue ultime deludenti stagioni tra Abruzzo, Belgio e Svizzera, caratterizzate da guai fisici:

“In Italia ho avuto grossi problemi ma i medici dicevano che fossero legati alla schiena. Dicevano che avrei dovuto faticare per una ventina di giorni e poi il dolore sarebbe passato, ma al contrario dopo un po’ tornava sempre. Appena sono arrivato in Russia, i dottori hanno capito che non si trattava della schiena, ma che avevo un problema a un polmone. Mi hanno detto che è un miracolo che sia riuscito a giocare per anni con un solo polmone funzionante”.

Il calciatore si è dovuto sottoporre ad un intevento:

“Ora dovrò rimanere fermo per 2 o 3 mesi, senza fare nulla, e poi la speranza è quella di tornare in campo e giocare di nuovo. Se non altro ora riesco a respirare completamente”.

A stretto gira la replica della società biancazzurra, affidata ad un comunicato:

“A seguito di recenti dichiarazioni da parte del calciatore Ante Vukusic, la Delfino Pescara 1936, attraverso il proprio staff sanitario, tiene a precisare che durante il periodo in biancazzurro il calciatore si è regolarmente sottoposto a visite mediche presso il Cums ed i valori delle spirometrie sono risultati tutti in regola così come Rx torace. Per cui il problema polmonare non era presente durante la militanza con la Pescara Calcio”.