Giornalista insultata da Sofri, solidarietà di Federazione della stampa e sindacato abruzzese
PESCARA, 11 novembre – Solidarietà, tanta e non solo di facciata. Dopo gli insulti di Luca Sofri per la collega Federica Fusco, collaboratrice a Pescara per il Messaggero, ci sono tanti messaggi, affettuosi dagli amici, non formali e sinceri da parte di chi, magari, la conosce solo di firma.
A schierarsi con la collega è la Federazione nazionale della stampa, insieme con il Sindacato dei giornalisti abruzzesi, che, con un documento:
“esprimono solidarietà alla collega Federica Fusco, collaboratrice della redazione di Pescara del Messaggero che, in occasione della serata inaugurale del Festival delle Letterature dell’Adriatico, è stata insultata dal direttore della manifestazione e del Post, Luca Sofri”.
Fnsi e Sga ricordano che:
“La vicenda si inquadra in una polemica sulla partecipazione del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al primo appuntamento del Festival. Rimproverandole aspramente di aver sottolineato, in un articolo pubblicato sul quotidiano, la sua “posizione” di marito della “neonominata direttrice di Rai3, Daria Bignardi”, Sofri ha concluso la conversazione con la collega con un elegantissimo “vaffa”, alla presenza di una decina di persone”.
Un insulto ancora più grave perché viola quei principi di solidarietà professionale che dovrebbero unire tutti gli iscritti all’Ordine:
“Federica Fusco – ricorda il sindacato dei giornalisti – è una delle tante collaboratrici che, con il suo lavoro attento e con compensi esigui, contribuisce a costruire un’informazione di qualità sul territorio e nella testata per cui lavora. Al di là delle regole della buona educazione, pure evidentemente calpestate, Luca Sofri dovrebbe ricordare anche quelle della libertà di espressione e del dovere di collaborazione fra colleghi, richiamate nella legge istitutiva dell’Ordine. Principi che mai devono e possono essere piegati ad interessi personali o di altra natura”.