Giulianova, al via la seconda fase dei lavori di miglioramento sismico alla De Amicis
GIULIANOVA, 28 giugno – Sono partiti questa mattina, a Giulianova, i lavori della seconda ed ultima fase del miglioramento sismico della “De Amicis”, in piazza della Libertà. Ad annunciarlo la stessa amministrazione comunale che sottolinea come la scelta di attendere la chiusura delle attività didattiche sia stata fatta per non creare problemi a studenti e professori.
“I lavori, che il cronoprogramma prevede terminino prima della ripresa dell’anno scolastico come d’altronde avvenuto nel 2016, sono finalizzati ad elevare considerevolmente il coefficiente antisismico del plesso che, con i suoi 8.000 metri cubi, è tra i più imponenti della città – sottolinea il primo cittadino Francesco Mastromauro – L’impegno di spesa è di 547.000 euro dei quali 323.000 derivanti da un finanziamento regionale da noi intercettato e i restanti 224.000 messi dall’amministrazione comunale”.
Gli interventi sulla “De Amicis” si aggiungono a quelli effettuati sui plessi scolastici della media “Bindi”, sede di via Monte Zebio e succursale dell’Annunziata, e della materna ed elementare di Zona Orti relativi sempre alla messa in sicurezza.
“L’impegno finanziario riservato da questa amministrazione a partire dal 2009 alle scuole materne, elementari e medie sotto il profilo della messa in sicurezza e più in generale per il miglioramento degli ambienti – continua il sindaco Mastromauro – si attesta sui 6 milioni di euro, somma comprendente anche gli 855.000 euro per la scuola di Colleranesco i cui interventi, dopo l’approvazione il 21 giugno scorso del relativo progetto definitivo-esecutivo, inizieranno una volta concluse le procedure per l’affidamento dei lavori sulla base dell’emanazione da parte della Provincia, da noi già sollecitata, del relativo avviso pubblico. Sono cifre eloquenti e indicative del nostro impegno: un impegno che viene da lontano e non certo estemporaneo perché basato su strategia di ampio respiro avendo particolarmente a cuore l’incolumità degli studenti, dei docenti e del personale operante”.