Giulianova, chiuso il Bagni Riviera: alimenti non a norma, insetti in cucina e altre irregolarità
GIULIANOVA, 29 luglio – E’ stato chiuso, per gravi irregolarità, uno dei più famosi locali del litorale di Giluianova: il Bagni Riviera, punto di riferimento della movida locale, risultato non a norma su molteplici fronti.
La chiusura è stata decretata in seguito ai controlli effettuati dai carabinieri, in collaborazione con il Nas di Pescara e l’Ispettorato del lavoro di Teramo, con gli obiettivi di arginare il fenomeno legato al consumo di sostanze alcoliche da parte di minori e di prevenire e contrastare le violazioni alle normative riguardanti gli esercizi commerciali. Controlli ai quali hanno partecipato anche il personale della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco di Teramo e della Asl di Teramo.
Numerose le irregolarità accertate, dal lavoro in nero a una serie di gravi inadempienze sulla sicurezza degli impianti, dalle carenze igienico sanitarie alla cattiva conservazione di bevande ed alimenti, fino addirittura all’abusivismo edilizio. In particolare sono stati individuati due lavoratori in nero, che sono costati ai gestori dello chalet una sanzione di 7.200 euro.
Inoltre lo stabilimento balneare era dotato di un impianto di videosorveglianza che non era stato preventivamente autorizzato dall’Ispettorato del Lavoro di Teramo, come prevede la normativa vigente in materia. Per quanto attiene la sicurezza sugli ambienti di lavoro, lo chalet era privo di estintori e, cosa ancor più grave, gli impianti elettrici erano fuori norma. Quel che ha destato maggiore preoccupazione nei militari sono stati, infatti, alcuni ombrelloni posizionati a macchia di leopardo sulla spiaggia, sotto i quali erano stati posti i registratori di cassa ed i frigoriferi per le bevande, alimentati da cavi elettrici volanti o, addirittura, sotterrati nella sabbia. In questa zona, peraltro, gli addetti dello chalet somministravano ai bagnanti bevande e cocktail nonostante la manipolazione delle bevande stesse si potesse effettuare solo presso il locale bar.
Quanto al versante dell’abusivismo edilizio, dagli accertamenti è emerso che erano state realizzate, senza alcuna autorizzazione, delle platee in legno attorno agli ombrelloni adibiti, in spiaggia, a minibar, nonché un soppalco, sempre in legno, per l’esibizione dei DJ.
In merito alle carenze igienico sanitarie, infine, i carabinieri hanno trovato una rilevante quantità di bevande immagazzinate nelle cabine-spogliatoi anziché in idonei magazzini, mentre in un frigo posizionato sul retro del bar, abusivamente adibito anche ad attività di ristorazione, gli alimenti, in particolare carne, pesce, riso, pasta e mozzarelle, erano conservati in modo promiscuo e non regolarmente etichettati, venendo così meno la necessaria tracciabilità degli stessi. Nel locale adibito a somministrazione e cucina, infine, sono stati trovati insetti infestanti e materiale non pertinente all’attività. Alla luce di tali violazioni la Asl di Teramo ha decretato la sospensione dell’attività dello chalet, che verrà ripristinata solo quando i gestori si saranno adeguati alle prescrizioni imposte dalle autorità competenti.