Giulianova: lite a scuola, ragazzo colpito al volto con una coltellata
GIULIANOVA, 20 febbraio – Una lite per un motivo banale, per uno sgambetto e una parola di troppo. Questa mattina, in orario di ingresso a scuola, un diciottenne di Giulianova ha colpito al viso con un coltellino a serramanico un ragazzo di origini straniere, di un anno più piccolo di lui.
E’ successo nel corridoio dell’Itis di Giulianova, che attualmente ospita in un’ala anche le classi dell’Ipsia, inagibile dopo il terremoto, e ha visto coinvolti due studenti del professionale. I Carabinieri, allertati da un bidello, grazie alle riprese dell’impianto di videosorviglianza interno, sono già riusciti ad effettuare una prima ricostruzione dei fatti. Il diciassettenne avrebbe fatto uno sgambetto all’altro ragazzo, che ha reagito con violenza: ha infilato la mano nello zainetto, ha preso un coltellini e con quello ha sferrato un colpo al volto del ragazzo.
Un colpo forte che ha provocato una ferita profonda sulla guancia sinistra e la rottura del molare.
Il 17enne è stato trasportato prima nell’ospedale di Giulianova e poi in quello di Teramo, dove probabilmente dovrà essere operato. Per i sanitari giuliesi la prognosi è superiore a trenta giorni, ma per una definizione certa attendono il parere dei colleghi di Teramo.
Il diciottenne, già portato in caserma dai Carabinieri e interrogato, è stato denunciato per lesioni personali aggravate e porto abusivo di coltello del genere proibito.
L’episodio ha sollevato sconcerto all’interno della scuola, dove il preside Luigi Valentini ha immediatamente convocato il consiglio di classe straordinario, con l’obiettivo di capire l’ambito nel quale è maturato il gesto e valutare le azioni disciplinari da intraprendere.
“Al di là del sanzionare bisogna capire. Per questo dopo aver convocato d’urgenza il consiglio di classe, ho convocato anche tutti i docenti del professionale e poi sentirò anche le famiglie – ha detto il dirigente scolastico – Ad oggi non avevo mai ricevuto segnalazioni sui due studenti coinvolti, per questo voglio sentire i loro professori”.
Da quanto si apprende, dalle voci che circolano tra gli studenti dell’istituto professionale, sembra che i due avessero già avuto degli screzi nel corso del tempo fuori dalla scuola, ma all’interno delle mura scolastiche non avrebbero mai avuto da ridire.
Aspetti che comunque saranno chiariti nell’ambito delle indagini dei Carabinieri della compagnia di Giulianova, coordinati dal maggiore Vincenzo Marzo.
Sulla vicenda, subito dopo l’aggressione, è intervenuto il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro che ha parlato di un episodio gravissimo:
“È un fatto gravissimo che deve essere immediatamente censurato. La violenza è sempre un fatto grave, ed è ancora più grave se a consumarla è un giovane di 18 anni. Qui non si tratta di individuare il colore della pelle di aggressore ed aggredito. I fatti sono violenti a prescindere da chi li consuma e chi li subisce. Si deve recuperare il rispetto delle regole”.
Il primo cittadino ha poi richiamato i genitori alla propria funzione educativa e al rispetto della funzione pedagogica dell’insegnamento:
“In queste situazioni le famiglie devono intervenire e vigilare. Anche come avvocato registro come a volte il rimbrotto di un insegnante, invece che essere recepito come un fatto positivo, viene recepito negativamente. I genitori non devono giustificare i comportamenti violenti dei figli, ma devono rispettare il ruolo degli educatori. Alla base di questi fatti c’è un black out di rapporti tra ragazzi, famiglie e educatori”.
AGGIORNAMENTO
Da vittima a carnefice. Le indagini avviate dai Carabinieri di Giulianova, coordinati dal maggiore Vincenzo Marzo, subito dopo l’episodio di violenza che si è consumato questa mattina nel corridoio dell’istituto tecnico di Giulianova, tra due studenti dell’Ipsia (le classi del professionale sono attualmente ospitate in un’aula dell’Itis), delineano un quadro di pregressi screzi tra i giovani protagonisti della vicenda.
Quello che sarebbe emerso dalle testimonianze raccolte a scuola dai Carabinieri di Giulianova, l’episodio odierno si sarebbe infatti consumato dopo vari atti di prevaricazione da parte della vittima, un 17enne di origini straniere, nei confronti del 18enne, con il minorenne che avrebbe avuto più volte atteggiamenti da bullo nei confronti dei compagni di classe. Compagni che, in più occasioni, avrebbe provocato cercando lo scontro fisico.
Una situazione di tensione che si sarebbe registrata in particolare con il 18enne, con il quale ci sarebbero state vecchie ruggini. Quest’ultimo, infatti, sarebbe stato più volte vittima di angherie da parte del minorenne, con il quale avrebbe avuto una violenta discussione anche sabato scorso quando tra i due sarebbe scoppiata una lite nel parcheggio della stazione ferroviaria, con il 17enne che gli avrebbe sferrato un pugno.
Tanto che gli investigatori non escludono che il 18enne, attualmente denunciato per lesioni personali aggravate e porto abusivo di coltello del genere proibito, avesse portato l’arma per difendersi da ulteriori eventuali aggressioni.