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Giunta Alessandrini in “conclave”, prove di pace dopo le tensioni per il rimpasto

Giunta Alessandrini in “conclave”, prove di pace dopo le tensioni per il rimpasto

PESCARA, 15 ottobre – La nuova giunta comunale di Pescara, dopo il rimpasto, si riunisce in “conclave”. Una lunga giornata di confronto, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo, che vede impegnata l’intera squadra dell’amministrazione Alessandrini e l’area di maggioranza al gran completo. Al centro dell’incontro, gli obiettivi da portare a termine nella seconda fase del governo cittadino. L’iniziativa, tuttavia, è anche e soprattutto l’occasione per tentare di comporre le tensioni emerse in seguito all’estromissione degli ex assessori Veronica Teodoro, Adelchi Sulpizio e Sandra Santavenere.

“È un momento in cui ci si ritrova per parlare della fase due, di quello che è accaduto dopo il rimpasto di giunta e di quelle che sono le prospettive di rilancio per questa nuova fase dell’amministrazione – ha detto Alessandrini -. Lo facciamo in un clima di confronto ampio, con la maggioranza, l’esecutivo e i consiglieri comunali, convinti che la circolazione delle idee e il dibattito rappresentino sempre il migliore strumento democratico”.

Il sindaco non nega le fibrillazioni provocate dal rimpasto, ma prova a ridimensionare la portata dei contrasti, resi evidenti dalle parole di fuoco della democrat Santavenere e dalla reazione furibonda di Gianni Teodoro, padre dell’ex assessore Veronica e leader dell’omonimo gruppo che sostiene la maggioranza.

“La sostituzione degli assessori è andata nel senso di un rafforzamento dell’esecutivo, anche se cambiare assessori ed esecutivo non è mai una scelta neutra – ha detto il primo cittadino di Pescara -. È stato un percorso difficile, anche sotto l’aspetto personale, ma il punto è che oltre che parlare con gli uomini della politica, io ho il dovere di parlare con la cittadinanza di Pescara. Alla comunità politica ho chiesto dei sacrifici, in nome di un interesse che mi sembra superiore ai destini individuali e che attiene alla prospettiva collettiva della città – ha proseguito Alessandrini -. Il mio grazie va a tutti coloro che si sono spesi, con l’idea che la comunità politica è una madre accogliente e non un patrigno respingente, e che quindi ci sono tempi, stagioni e occasioni per tutti, nella condivisione di un progetto politico”.

Quanto alla fase due dell’amministrazione cittadina, annunciata dal sindaco, Alessandrini delinea gli obiettivi.

“Dobbiamo concretizzare alcune occasioni di trasformazione urbana che restano aperte su Pescara, a partire dall’area di risulta – ha rimarcato il primo cittadino di Pescara -. La sfida riguarda tanti ambiti, come ad esempio il ciclo integrato dei rifiuti, di cui si è parlato proprio questa mattina in una riunione in Regione, e che rientra in un discorso più ampio sui servizi di qualità. Noi siamo soddisfatti di quello che abbiamo fatto su Pescara con il Piano di riequilibrio – ha concluso Alessandrini – ma sappiamo che bisogna ragionare anche in un’ottica programmatoria e guardando al futuro”.

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