Guardiagrele, verso la nascita dell’ospedale di comunità
CHIETI, 17 febbraio – Una struttura che potrà accogliere tutti quei malati che non hanno bisogno del ricovero in ospedale per patologie acute e che, nello stesso tempo, non possono essere assistiti a casa o in Rsa. E’ l’ospedale di comunità, che la Asl Lanciano Vasto Chieti vuole realizzare a Guardiagrele.
La Direzione generale in questi giorni ha superato un passaggio fondamentale, approvando un documento condiviso con il Comitato aziendale della medicina generale che prevede il progetto e lo schema di accordo dell’Ospedale di Comunità: l’adesione al programma infatti assistenziale è su base volontaria e alla struttura potranno accedere solo gli assistiti dei medici che hanno dichiarato la disponibilità a partecipare.
L’ospedale sarà dotato di 20 posti letto e sarà aperto, in particolare, a persone con disabilità dovute a una patologia cronico-degenerativa instabile o riacutizzata, oppure in fase di convalescenza post-acuta o post-chirurgica per eseguire terapie programmate con assistenza infermieristica, o che necessitano di riabilitazione in fase post-acuta, o ancora pazienti non autosufficienti o in condizioni di fragilità sociale che devono essere gestiti a medio o lungo termine.
I 20 posti letto saranno ripartiti in stanze singole, doppie e quadruple dotate di servizi igienici, oltre ad ambulatori riservati ai medici di medicina generale e al Distretto sanitario, spazi comuni dedicati all’accoglienza e alle visite dei famigliari e locali destinati alle attività riabilitative. La struttura avrà il supporto del punto prelievi e della radiologia, attiva tutte le mattine nei giorni feriali.
Il bacino di utenza comprende i residenti nel territorio della Asl Lanciano Vasto Chieti con priorità per quelli dell’area distrettuale di Guardiagrele. Nel distretto guardiese operano 29 medici di assistenza primaria, di cui quattro non associati e 25 organizzati in due nuclei di cure primarie.
Eventuali interventi in urgenza o emergenza saranno garantiti dal personale medico del Punto di primo intervento, operativo 24 ore su 24, e dalla postazione del Servizio 118.