Honeywell di Atessa, incentivi ai lavoratori e stabilimento gratis per la reindustrializzazione
ATESSA, 16 febbraio – Incentivi per i lavoratori e disponibilità gratuita dello stabilimento per favorire la reindustrializzazione. Sono questi i punti al centro dell’intesa di massima raggiunta oggi a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico, sulla vertenza Honeywell. La multinazionale americana ha già da tempo deciso di delocalizzare la produzione dallo stabilimento di Atessa, che occupa 420 persone, a quello attivo Slovacchia.
Gianluca Ficco, segretario della Uilm nazionale responsabile del settore auto, e Nicola Manzi, segretario della Uilm di Chieti-Pescara, riferiscono:
“L’incentivo che verrà riconosciuto ai lavoratori che andranno via subito sarà pari a 50.000 euro, più 1.000 euro per ogni anno di anzianità. In alternativa, a scelta, 22 mensilità. Per chi resterà in forza e posto in cassa integrazione per i prossimi 10 mesi, ci sarà una riduzione progressiva di 1.000 euro al mese”.
Quanto alla disponibilità gratuita della struttura che ospita la produzione, i sindacalisti osservano:
“Speriamo che la disponibilità a dare a titolo gratuito lo stabile, a soggetti che vorranno reindustrializzarlo, offrendo occupazione ad almeno il 30% dei lavoratori colpiti dalla decisione di Honeywell di cessare la produzione, possa davvero costituire una opportunità per il futuro. Del resto ministero dello Sviluppo economico e Regione Abruzzo si sono anch’essi impegnati a favorire i potenziali progetti di investimento”.
Ficco e Manzi concludono:
“Resta l’amarezza per una chiusura che non si è riusciti ad evitare e che ha dimostrato quanto debole sia diventata l’Italia, giacché nulla hanno potuto le prese di posizione del Governo. Questa durissima vertenza dimostra che dovremmo ripristinare al più presto strumenti giuridici e politici utili a scongiurare le delocalizzazioni”.