di Pier Paolo Di Nenno

Luciano Caporale, 54 anni e la moglie Silvana Angelucci, 46 anni, sono tra le vittime dell’Hotel Rigopiano. Entrambi parrucchieri, vivevano a Castel Frentano. Il collega Pier Paolo Di Nenno li ricorda così. 

Avete presente un uomo capace d’amare, come guarda la donna della sua vita? Avete presente come una bellissima donna sa riempire di bellezza l’uomo della sua vita? Avete presente come si amano due persone che si sono cercate e non trovate, come si ama il lavoro che ci si è scelti, come si sorride alla vita, come si abbracciano i figli con gli occhi? Avete presente come si dà il benvenuto agli sconosciuti, come si sorride e si ride con le persone, come si rubano i giorni alla morte e come si vive l’occasione continua e irripetibile della vita? Avete presente?

Ecco, ho l’urgenza di dire a questo piccolo mondo, oggi, stanotte, ora, che sono grato al Cielo di avermi donato di conoscere due persone che sono sicuro questo e molto altro erano, sono, saranno. Aspettavo e speravo in altre notizie, ma ora è il momento di ringraziare il Cielo per avermi messo sulla strada un breve e intenso incrocio con gli occhi, la passione, la bellezza strabordante di Luciano e Silvana.

Nelle cose che si vedono con il cuore, in fondo, non è importante il quanto, ma il come. E allora in questo breve e intenso incrocio di vite Luciano ha messo mano agli indomabili e tenacemente liberi capelli di Gigi, il primo taglio per nostro figlio, la prima sistemata, quella da foto ricordo, in un salone diventato ludoteca grazie ai sorrisoni materni e complici di Silvana, per una buon’ora, come chissà quante altre volte e per quanti altri bimbi.

Ecco, questo sarà il nostro ricordo più dolce di Luciano e Silvana, due persone, anzi una coppia, che ha saputo amarsi, fino all’ultimo, per sempre e per sempre, come sanno fare gli innamorati della vita, quelli veri. Ci mancheranno, tantissimo.

Che il Cielo li accolga con la festa che meritano.