Hotel Rigopiano: l’ex prefetto Provolo e altri due imputati chiedono la revoca del sequestro conservativo
PESCARA, 9 dicembre – Si conoscerà entro la fine del mese la decisione del tribunale del riesame di Pescara, presieduto dal giudice Rossana Villani, in merito alle richieste di revoca del sequestro conservativo di un quinto degli stipendi e delle pensioni disposto dal gup Sarandrea, a carico di tre imputati, nell’ambito del procedimento sul caso Rigopiano.
Questa mattina i legali dell’ex prefetto Francesco Provolo hanno sollevato una questione di legittimità costituzionale, contestando alcune delle argomentazioni che hanno orientato la decisione del gup. Gli avvocati dei dirigenti regionali Sabatino Belmaggio e Carlo Visca hanno invece posto l’accento su altri aspetti, a partire dal fatto che la richiesta di sequestro conservativo, da parte delle parti civili, riguardava unicamente gli stipendi, mentre l’ordinanza ha esteso l’applicazione alle pensioni, come nel caso Visca, in assenza di una specifica istanza.
La discussione è durata circa un’ora e al termine dell’udienza il giudice si è riservato la decisione.