Il campione del mondo di ‘Flair Bartending’ si esibisce a Pescara e incanta gli studenti /VIDEO
PESCARA, 1 dicembre – Bruno Vanzan, campione del mondo di ‘Flair Bartending’ – tecnica di preparazione di cocktail in modo scenografico, ovvero lasciando volteggiare in aria le bottiglie prima di mescolare, shakerare e versare il drink – si esibisce a Pescara ed ed incanta gli studenti. Il campione del mondo, 31 anni, è stato ospite d’eccezione di un’assemblea d’Istituto straordinaria dell’Alberghiero Ipssar ‘De Cecco’, che ha riunito nel Palazzetto dello Sport di via Elettra 1.600 studenti.
“Se avete dei sogni e dei miti inseguiteli, ispiratevi a chi ha lasciato un segno nella storia, non a ‘Uomini e Donne’, ricordate che la bellezza svanisce, il talento e il mestiere restano – ha detto Vanzan – Cercate di non fuggire dalla gavetta, è una scuola fondamentale, e tenete sempre a mente che diventare flair bartender richiede studio, applicazione, allenamento, anche 14 ore al giorno, disciplina e rigore”.
“Non ho frequentato un Istituto Alberghiero – ha raccontato ai ragazzi il campione del mondo – anzi studiavo aeronautica che era il sogno di mio padre. Poi però mi sono innamorato di una professione diversa, quella del barman: ho cominciato facendo il caffè, avevo 16 anni, la mattina a scuola, il pomeriggio in un bar, e alle 23, quando finivo, andavo in un locale accanto in cui c’erano dei ragazzi che facevano Flair, ossia il free style con le bottiglie, ero attratto dal loro modo scenografico di preparare un cocktail. All’epoca pesavo 100 chili, a scuola ero quello preso in giro perché non rientravo nei ‘canoni’ e allora quella del Flair ho capito che era da un lato la mia occasione di rivincita, dall’altro era la possibilità di essere protagonista”.
La dirigente scolastica, Alessandra Di Pietro, sottolinea che gli studenti “hanno deciso di utilizzare in maniera assolutamente costruttiva un’occasione come l’assemblea d’istituto per promuovere un momento di alta formazione professionale, di incontro con il mondo del lavoro e di confronto con ciò che esiste al di fuori delle mura scolastiche, cercando di apprendere dalle migliori esperienze, pensando al proprio futuro”.