Pescara-Chievo 0-2, biancazzurri impotenti in attacco
PESCARA, 1 ottobre – Senso di impotenza. E’ la sensazione che lascia la sconfitta interna contro il Chievo. I veneti sbancano meritatamente Pescara, nell’anticipo pomeridiano della settima giornata del campionato di serie A. I ragazzi di Maran mettono in campo organizzazione e aggressività, e sono bravi a capitalizzare gli errori dei padroni di casa. Il Pescara gioca per un tempo e mezzo alla pari con il Chievo, ma il palleggio dei biancoazzurri appare fine se stesso, soprattutto a causa della carenza di un terminale offensivo all’altezza della categoria. Poca roba l’attaccante albanese Manaj, all’esordio dal primo minuto.
Pronti via ed è subito Chievo, che nei primi dieci minuti schiaccia un Pescara intimidito nella sua metà campo. I veneti battono tre calci d’angolo in avvio di gara e al terzo tentativo Spolli, di testa, sfiora il palo. All’11’ il Pescara mette la testa fuori dalla propria metà campo, con un cross di Crescenzi dalla destra che la difesa veronese mette in corner. Un minuto dopo un erroraccio di Biraghi a metà campo innesca il contropiede del Chievo, con Castro che si trova a tu per tu con Bizzarri, al limite dell’area, ma il suo tiro è debole.
La partita è viva, con continui cambi di fronte, anche se i padroni di casa sembrano soffrire il pressing alto degli ospiti. Al 14′, però, è il Pescara a sfiorare il vantaggio, con Verre che dalla trequarti libera Manaj in area, l’attaccante albanese si coordina bene, ma Sorrentino salva in calcio d’angolo. Due minuti dopo è ancora Manaj, su passaggio filtrante di Caprari, a rendersi pericoloso. Al 22′ incursione di Memushaj sulla sinistra, il centrocampista del Pescara va sul fondo, rientra e lascia partire un tiro che sfiora il palo.
Nel secondo tempo il Pescara torna in campo più pimpante, i biancoazzurri attaccano, ma raramente riescono a rendersi pericolosi. Al 13′ ci prova Crescenzi, da trenta metri, ma la palla si spegne sul fondo. Biraghi mette in area un paio di traversoni pericolosi, ma nessun giocatore del Pescara è pronto a piazzare la zampata vincente. Al 22′ si fa male Manaj e il Pescara si ritrova senza attaccanti di ruolo. L’impotenza in fase offensiva, per gli abruzzesi, è ulteriormente amplificata.
Il Chievo controlla, attende sornione il momento per colpire e l’occasione giusta arriva al 31′, quando Memushaj perde palla in mediana: ne approfitta Birsa che apre sulla destra per Meggiorini, l’attaccante del Chievo dribbla Bizzarri e mette in rete. I padroni di casa provano a reagire, ma senza troppa convinzione. Al 40′ Caprari perde palla in attacco, Castro dalla destra innesca Inglese, che solo davanti a Sorrentino piazza il rasoterra vincente. Uno-due letale e partita chiusa.
Il meritato successo esterno lancia i veneti verso i quartieri alti della classifica. Il Pescara annaspa e rimanda ancora una volta l’appuntamento con la prima vittoria sul campo.
PESCARA-CHIEVO 0-2 (0-0).
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri 6, Crescenzi 6, Fornasier 5,5, Campagnaro 5,5, Biraghi 6, Brugman 6 (38′ st Muric s.v.), Verre 5,5, Memushaj 5, Benali 6 (29′ st Cristante s.v.), Caprari 5, Manaj 5,5 (22′ st Mitrita 5,5). (1 Fiorillo, 5 Bruno, 13 Zuparic, 20 Aquilani, 26 Vitturini, 35 Coda). All.Oddo 5,5
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6, Frey 6, Dainelli 6, Spolli 6,5, Gobbi 6, Castro 6,5, Radovanovic 6, Hetemaj 6, Birsa 7 (35′ st Rigoni s.v.), Floro Flores 5,5 (18′ st Meggiorini 7), Inglese 6,5 (45′ st Parigini s.v.). (90 Seculin, 32 Confente, 1 De Guzman, 5 Gamberini, 12 Cesar, 13 Izco, 20 Sardo, 31 Pellissier, 36 Costa). All. Maran 6.5
Arbitro: Manganiello di Pinerolo 6,5
Reti: 31′ st Meggiorini, 40′ st Inglese
Angoli 11-6 per il Pescara
Recupero: 0′ e 4′ Ammoniti: Frey (C), Dainelli (C), Spolli (C) e Brugman (P) per gioco falloso
Spettatori 13.500.