Il Ministro Costa: “Concessioni balneari al sicuro con un emendamento. Poi una disciplina organica”
PESCARA, 14 marzo – Passa attraverso un disegno di legge delega la “messa in sicurezza” delle concessioni balneari prorogate. Il chiarimento è arrivato, a Pescara dal Ministro per gli Affari Regionali e Autonomie, Enrico Costa, che ha partecipato prima all’evento conclusivo del Saral Food, quindi a un incontro organizzato dalla Regione con i balneatori di Confcommercio e Confesercenti.
“Sono state date ai balneatori delle illusioni attraverso proroghe che poi non hanno retto a livello europeo. Conosciamo la sentenza della Corte di Giustizia e per questo nel Decreto Enti Locali abbiamo approvato un emendamento che mette in sicurezza, fino alla disciplina organica della materia, le concessioni prorogate. ha detto il Ministro – In merito alle problematiche dei balneatori sulla Legge Bolkenstein e sulle varie proroghe abbiamo adottato un Disegno di Legge Delega che sarà esaminato in Commissione alla Camera. Diventa fondamentale un cambio di passo che tenga in considerazione gli sforzi e i sacrifici e gli investimenti fatti dalle imprese, spesso piccole e molto spesso familiari”.
Un cambio di passo che passa attraverso un’interlocuzione positiva tra i vari soggetti, come ha sottolineato il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, perchè quello dell’imprenditoria della balneazione è un
“patrimonio che non può essere compromesso da coloro che vedono in questa partita solo una competizione anche perché va preservato il diritto all’insistenza delle imprese esistenti, che sono riuscite a coniugare l’amministrazione dello spazio con la capacita’, la passione e l’esperienza delle persone a gestirlo. E’ una peculiarità tutta italiana, che va riconosciuta e tutelata in sede europea”.
Il presidente ha fatto riferimento anche alle proposte di legge depositate su questo tema in Consiglio regionale
“che non sono state ancora discusse – ha rimarcato – semplicemente perché è fondamentale individuare prima la strada più efficace da percorrere, per evitare di ritrovarsi con un dettato inutile o, peggio ancora, in contrasto con le normative nazionali ed europee. Io sono convinto che si debba avere il coraggio di osare, perché i balneatori svolgono una funzione irrinunciabile nelle nostre comunità”.