Il presidente Mattarella visita la Marsica: “Aree interne sono la ricchezza del Paese”
TAGLIACOZZO, 6 luglio – Giornata nella Marsica per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha fatto tappa a Tagliacozzo, Scurcola Marsicana e Avezzano, per celebrare il 750° anniversario della battaglia dei Piani Palentini, citata anche da Dante nella Divina Commedia. Presente anche Gianni Letta, che ha recitato un ruolo di primo piano nell’organizzazione dell’evento.
Mattarella è arrivato a Tagliacozzo alle 10, dove è stato accolto dal sindaco Vincenzo Giovagnorio e ha assistito alla cerimonia di inaugurazione della statua dedicata al poeta, in piazza Dante Alighieri. Presenti anche il il presidente della giunta regionale abruzzese Marco Marsilio, il presidente della provincia dell’Aquila Angelo Caruso e altri amministratori locali.
“Tagliacozzo ha accolto con grande emozione il capo dello Stato – ha commentato il sindaco Vincenzo Giovagnorio – in quanto è la prima volta che un Presidente della Repubblica visita la Marsica. È stata una cerimonia emozionante alla quale hanno preso parte tutti i cittadini. Per l’occasione abbiamo consegnato le chiavi della città al presidente per consacrare questo importante avvenimento per tutta la Marsica. È una giornata fondamentale per tutta la comunità marsicana che rievoca un fatto storico rilevantissimo per la nostra penisola”.
Il capo dello Stato ha poi reso visita a Scurcola Marsicana, dove il sindaco Maria Olimpia Morgante ha fatto gli onori di casa e il parroco don Nunzio D’Orazio ha mostrato a Mattarella la Statua della Madonna della Vittoria.
Tappa conclusiva al Teatro dei Marsi di Avezzano, dove il presidente della Repubblica è stato accolto dal commissario prefettizio Mauro Passerotti, dai sindaci marsicani e dai rappresentanti provinciali e regionali.
“Superando la contrapposizione tra angioini e imperiali rievocata in questa giornata, la sollecitazione che emerge è l’esigenza di unità, di percorso comune e di crescita insieme dei nostri concittadini in questa grande avventura che è l’integrazione europea – ha detto Mattarella -. L’aspetto che vorrei riprendere è l’importanza di tutto il territorio del nostro Paese, in particolare quello delle aree interne. Il nostro è un Paese ricco di comunità, di storie particolari e di apporti artistici e culturali straordinari che vengono da ogni suo piccolo elemento territoriale. Questa è la ricchezza dell’Italia, non a caso apprezzata in tutto il mondo per il suo immenso patrimonio storico artistico e culturale ed è compito delle istituzioni difendere questa articolazione”.