TERAMO, 24 giugno 2017 – E’ emergenza idrica in provincia di Teramo. La straordinaria ondata di calore di questo primo scorcio della stagione estiva, caratterizzata da temperature particolarmente elevate, ha fatto impennare i consumi di acqua, con il risultato che in tutta la provincia e in particolare lungo la costa e in Val Vibrata, le riserve d’acqua iniziano a scarseggiare. Le criticità maggiori si segnalano nella zona di Mutignano, dove già in serata partiranno delle chiusure programmate, e a Martinsicuro.

La società Ruzzo, che gestisce la rete idrica, invita gli utenti “a limitare il consumo dell’acqua agli usi esclusivamente potabili” ed esorta i sindaci a “prendere provvedimenti urgenti per limitare l’utilizzo dell’acqua”. In particolare l’azienda mette in luce:

“Nonostante l’Acquedotto abbia previsto una serie di interventi al fine di arginare la fase attuale di criticità, in particolare operando manovre sui tronchi della rete idrica, potrebbero ugualmente verificarsi disagi in alcune zone. Le difficoltà di approvvigionamento dell’acqua potabile, dovute principalmente alle condizioni climatiche, vengono peraltro aggravate dall’abnorme consumo di acqua spesso oggetto di sprechi e destinata ad usi impropri e diversi da quelli domestici e potabili”.

Molti sindaci stanno già predisponendo apposite ordinanze di assoluto divieto di utilizzo dell’acqua per consumi che non siano strettamente potabili, con Ruzzo che sottolinea come già dalle prossime ore potrebbe essere necessario prevedere turnazioni nella distribuzione dell’acqua per limitare quanto più possibile i problemi.

La situazione è aggravata dalla mancata attivazione del potabilizzatore di Montorio, per la cui messa in funzione è necessaria un’apposita delibera regionale chiesta da Ruzzo già da tempo. Il presidente della società, Antonio Forlini, fa sapere:

“Ho sentito il.presidente D’Alfonso e mi ha assicurato che la delibera arriverà ad inizio settimana”