Inchiesta Rigopiano, primi interrogatori dei superstiti
PESCARA, 24 gennaio – Stanno rispondendo alle domande dei Carabinieri di Pescara Giorgia Galassi e Vincenzo Forti, due delle persone sopravvissute alla valanga che ha sommerso l’Hotel Rigopiano di Farindola.
I due ragazzi sono accompagnati dal padre di Giorgia, Sebastiano Galassi, che ha atteso fuori dalla caserma di viale d’Annunzio che i due giovani finissero di essere ascoltati:
“I ragazzi sono provati, oggi non stanno tanto bene, ma stanno rispondendo a tutte le domande per riuscire a ricostruire tutte le fasi della vicenda. Per il resto – ha detto – preferisco non parlare per rispetto degli inquirenti”.
L’interrogatorio dei due ragazzi da parte del maggiore Massimiliano Di Pietro, comandante del Nucleo investigativo dei Carabinieri di pescara e della tenente colonnello Annamaria Angelozzi è andato avanti per oltre cinque ore e al termine Giorgia e Vincenzo sono usciti senza rilasciare dichiarazioni.
Chi ha avuto occasione di incrociarli dice che appaiono in buono stato. La lunghezza dell’interrogatorio fa pensare che siano stati in grado di ricostruire con precisione tutte le varie fasi degli eventi che si sono verificati prima della valanga.
Nella giornata di domani tutta la documentazione relativa all’interrogatorio sarà trasferita alla magistratura.
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